4 Ottobre 2007, h. 00:00

Installatori, al via la tre giorni vicentina

E’ un autunno caldo per la categoria degli installatori di impianti, una categoria che da qui ai prossimi mesi conoscerà il proprio futuro, in fatto di legislazione ed innovazione tecnologica. Normativo perché è ormai in fase di definitiva approvazione la modifica alla vecchia legge 46/90, quella che disciplina la sicurezza degli impianti. Innovativa in quanto uno dei tanti seminari tecnici della manifestazione vicentina InstallerExpo sarà dedicato al doppio-feed 9/13 di Eutelsat, la più recente innovazione tecnologica nella ricezione satellitare. Di tutto questo potranno parlare, nella tre giorni fissata alla Fiera di Vicenza dal 4 al 6 ottobre prossimi, gli installatori italiani, un settore che conta 150.890 imprese con 450.000 addetti. Non solo innovazione tecnologica dunque, con presentazioni, tavole rotonde, seminari e corsi di formazione, ma anche un confronto su quanto fatto dalle associazioni di categoria, in primo luogo da Confartigianato, a livello legislativo. L’ultima legge di settore risale infatti al 1990, una data troppo lontana per una normativa al passo con le nuove tecnologie. E’ Luciano Mattozzi, Presidente di Confartigianato Impianti, a sottolineare l’importanza del settore per la crescita della competitività delle piccole e medie imprese. “La diffusione delle reti di informazione e comunicazione risulta decisiva per lo sviluppo delle piccole imprese. E nell’era del mercato globale, quale migliore vetrina aperta al mondo è rappresentata da internet? E’ per questo che Confartigianato – continua Mattozzi – ha avviato una serie di iniziative, azioni ed eventi finalizzati alla creazione delle migliori condizioni affinché si sviluppi, all’interno del nostro sistema, la cultura dell’innovazione. A tal fine sono state attivate relazioni con importanti Enti ed Istituti che a diverso livello si occupano di innovazione”. Ma, oltre che per la continua ed esponenziale innovazione tecnologica, quella degli impiantisti è una categoria in fibrillazione per una nuova normativa che, dopo 17 anni, sta per passare il definitivo esame. E’ ancora il Presidente Mattozzi a parlare. “La modifica della 46/90 non è stata ancora approvata. Esiste un decreto ministeriale recante ‘Riordino delle disposizioni in materia di attività di installazione di impianti all’interno degli edifici’, che ha ricevuto il parere favorevole del Consiglio di Stato e attende il concerto del Ministero dell’Ambiente prima della pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale, pubblicazione che dovrebbe essere imminente. La nuova normativa, tuttavia – afferma Mattozzi – non soddisfa ancora le aspettative della categoria in quanto del tutto parziale, essendo ancora in attesa di un secondo decreto ministeriale che regolamenti la parte relativa alle verifiche degli impianti, su cui sta lavorando una commissione insediata presso il Ministero dello Sviluppo Economico”. In effetti, non si tratta di un’autentica riforma della disciplina, ma di un complesso sistema di modifiche alla vecchia 46/90, mirate a razionalizzare e a modernizzare la normativa di settore. La categoria, alla vigilia della definitiva approvazione del decreto ministeriale, può dunque ritenersi soddisfatta per il rafforzamento del profilo professionale, per l’innalzamento dei requisiti di qualificazione, quale presupposto per una maggiore tutela della sicurezza del cittadino, ed infine per vedere estesa la sfera d’applicazione della disciplina a tutti gli edifici, pubblici e privati, ad uso civile, artigiano, produttivo, industriale, commerciale ed agricolo. Resta ancora l’intenzione, come sottolineato dal Presidente di Confartigianato Impianti Luciano Mattozzi, di perseguire l’obiettivo della riforma organica della normativa di settore.

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