6 Febbraio 2008, h. 00:00

Tassisti: meno sconti sull’accisa

Con il 2008 diminuiscono le agevolazioni concesse ai tassisti sull’accisa dei carburanti consumati. Il giro di vite si è reso necessario per adeguare la normativa nazionale a quella comunitaria. In Italia, infatti, il riconoscimento del credito di imposta, nella misura in vigore fino all’emanazione del decreto legge 159/2007 che ha operato l’adeguamento, comportava una tassazione inferiore al limite minimo previsto dalle direttive della Comunità Europea. Un problema ‘corretto’ in via normativa, attraverso la riduzione del credito d’imposta riconosciuto alla categoria, fino al livello più basso previsto dalle direttive comunitarie. Il 29 febbraio 2008 è la data prevista per il primo appuntamento con i nuovi coefficienti. Scadono, infatti, i termini per la presentazione dell’istanza per beneficiare del credito di imposta sull’accisa, di cui possono fruire anche i possessori della licenza per il noleggio con conducente (solo nei comuni in cui sostituisce il servizio taxi). Per quanto concerne le modalità di presentazione della richiesta, non si segnalano novità. Come di consueto, dovrà essere presentata alla circoscrizione doganale competente, entro la data stabilita, corredata del visto del Comune (dal quale risulta il possesso della licenza o dell’autorizzazione, l’inesistenza di provvedimenti di revoca o sospensione, gli eventuali periodi di assenza, etc.). Sarà compito della circoscrizione doganale, dopo aver verificato la regolarità dell’istanza, calcolare il credito d’imposta. Al termine della procedura sarà rilasciato al titolare un provvedimento formale. L’ultima importante incombenza spetta a chi è concesso il beneficio: indicare il credito d’imposta nella dichiarazione dei redditi relativa al periodo considerato. Se l’indicazione viene omessa, il beneficio decade. Se prima della recente modifica, l’agevolazione consisteva in una riduzione del 60% dell’accisa, la norma attuale stabilisce, per la benzina, una tassazione pari a 359 euro per 1000 litri, con una riduzione del bonus pari a 133,40 euro al metro cubo di carburante. Per il gasolio la nuova misura dell’accisa è, invece, di 302 euro al metro cubo, con una diminuzione dello ‘sconto’ di 136,80 euro al metro cubo.

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