28 Marzo 2008, h. 00:00

U.NA. Taxi: “Maggiore attenzione dagli schieramenti politici”

“Il servizio taxi non può essere il capro espiatorio dei problemi del Paese nel settore trasporti”. Per Fabio Parigi, Presidente dei tassisti di Confartigianato e portavoce dell’U.NA. Taxi, la classe politica italiana non può più usare i problemi della categoria per le accuse incrociate agli avversari politici, ma deve essere in grado di offrire risposte adeguate e soluzioni efficaci ai tanti problemi che colpiscono la categoria. “In primo luogo – sottolinea Parigi – la cronica mancanza di infrastrutture, cui si aggiunge lo scarso rispetto delle regole nel mercato di riferimento”. L’occasione per un confronto tra tutte le organizzazioni di categoria è stata la riunione dell’U.NA. Taxi, il coordinamento unitario delle sigle sindacali, avvenuta nella sede nazionale di Confartigianato. Molti gli argomenti affrontati, su tutti la situazione del settore in vista delle prossime elezioni politiche. Programmi elettorali alla mano, i rappresentanti delle diverse organizzazioni “hanno stigmatizzato l’inadeguatezza delle misure relative alle problematiche del settore”, allontanando le voci che in più di una città volevano i tassisti schierati dalla parte di una forza politica. Niente di tutto ciò, gli imprenditori delle auto pubbliche intendono “confrontarsi, con le proprie priorità programmatiche, con tutti quei soggetti politici e sindacali che intendano affrontare le problematiche del settore”. Con un obiettivo preciso, quello di salvaguardare il compromesso raggiunto con il decreto Bersani sulle liberalizzazioni. Un risultato positivo che “richiede – secondo l’U.NA. Taxi – l’istituzione di una consulta nazionale che coinvolga gli imprenditori e le associazioni dei consumatori e che tenga sotto controllo le significative evoluzioni maturate a livello territoriale e periferico”. La “sosta su Roma” dello scorso gennaio è ormai lontana, i tassisti di Confartigianato attendono ora la prossima chiamata delle istituzioni per superare, una volta per tutte, i problemi del settore.

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