22 Luglio 2008, h. 00:00

Confidi e BCC sempre più vicini alle imprese artigiane

Gli oltre 250 Confidi artigiani rappresentati da Fedart Fidi da oggi potranno scambiare informazioni più agevolmente con le oltre 442 Banche di Credito Cooperativo e Casse Rurali rappresentate da Federcasse. La condivisione di dati sarà possibile grazie ad una particolare piattaforma informatica denominata Parsifal, che faciliterà il dialogo tra Confidi e BCC nella fase pre-istruttoria di concessione o di affidamento della garanzia. Questo, in estrema sintesi, il contenuto dell’intesa siglata il 22 luglio a Roma tra il Presidente di Fedart Fidi Daniele Alberani e il Presidente di Iside Spa (società di informatica del Credito Cooperativo) Francesco Liberati. Alla firma dell’accordo erano presenti il Segretario Generale di Confartigianato Cesare Fumagalli, il Direttore Generale di Federcasse Franco Caleffi, il Coordinatore di Fedart Fidi Luciano Consolati, e i rappresentanti delle altre organizzazioni imprenditoriali presenti nella Federazione Nazionale Unitaria dei Consorzi e delle Cooperative Artigiane di Garanzia. L’intesa è una delle prime conseguenze operative dell’accordo sottoscritto nel 2006 tra Fedart Fidi e Federcasse, finalizzato ad agevolare l’accesso al credito delle imprese artigiane ed a sviluppare una sempre maggiore sinergia operativa tra Confidi artigiani e BCC. “L’accordo di oggi – ha sottolineato Cesare Fumagalli nel suo intervento – ha una pluralità di valenze. Partnership, collaborazione, ma soprattutto rappresenta un punto di ulteriore connessione sistemica. Una sfida coraggiosa, perché noi rappresentiamo un mondo che ha fatto dell’autonomia il proprio punto di forza. Stiamo vivendo una stagione in cui bisogna scambiare un po’di autonomia territoriale a vantaggio di connessioni di sistema”. Secondo Fumagalli il sistema delle piccole imprese, rappresentato da Confartigianato così come quello delle piccole banche, rappresentato dalle Bcc, rappresenta un punto di forza dell’economia del Paese del futuro. Ma a una precisa condizione: “riuscire ad essere sistema”. Un sistema intimamente connesso alla dinamica delle imprese e del territorio, al servizio dell’economia che produce ricchezza e occupazione. Una seconda riflessione, Fumagalli la dedica ai Confidi, che vede sempre più centrati nel ruolo fondamentale di cerniera tra banca e impresa. “Tutto quello che allontana dal ruolo connettivo tra banca e impresa porterebbe i Consorzi a svolgere un ruolo improprio e già affollato da molti soggetti. Il nostro core business rimane quello a cui ci siamo dedicati da quarant’anni a questa parte”. Anche il Direttore Generale di Federcasse Franco Caleffi, parlando alla platea, sottolinea l’importanza di “fare network” Un fare rete pienamente rispettoso dell’autonomia dei soggetti, ma che deve partire dalla presa d’atto che “in un mercato concorrenziale non si può rinunciare a una connessione che consenta di realizzare economie di scala” . Secondo Caleffi, “il progetto riflette la consapevolezza che oggi l’autonomia di una singola banca o di un singolo confidi può essere realizzata solo all’interno di sistemi coesi che possono realizzare sinergie di alta valenza economica e strategica”. “Sinergie di sistemi – conclude Direttore Generale di Federcasse – che hanno per obiettivo quello di fornire un servizio sempre più di qualità per le imprese artigiane”. Per Daniele Alberani, Presidente di Fedart Fidi, oggi i Confidi sono chiamati a mostrare i muscoli. “E’ un progetto di sistema particolarmente importante alla luce delle trasformazioni che ci aspettano, ma lo è almeno altrettanto all’interno di un ragionamento che ci porti a capire quanto siano realmente di sistema questi progetti. Lo dovranno valutare i territori, i consorzi. Saranno loro a dirci se l’indirizzo che abbiamo preso è quello giusto. Comunque noi teniamo a questo progetto, è un progetto che ci aiuterà a comprendere quanto siamo uniti e quanto vogliamo esserlo”. Il Coordinatore di Fedart Fidi, Luciano Consolati, conferma che la nuova piattaforma informatica Parsifal rientra all’interno di un discorso più ampio che vede al centro il riposizionamento dei Confidi. “Un percorso che supera il mero aspetto tecnicistico per favorire uno scambio sempre più fitto tra il mondo dei Confidi e quello delle Banche di Credito Cooperativo. Due mondi vicini per affinità, per modalità operative, per approccio, ma soprattutto per il ruolo che esercitano sul territorio, non solo dal punto di vista economico ma anche di coesione sociale”. Anche per Consolati, come per Fumagalli, si tratta di un progetto coraggioso, perché indica un possibile percorso ai sistemi associativi, soprattutto a quelli dell’artigianato. “Vogliamo offrire una serie di opportunità, ben sapendo che il nostro sistema è molto articolato. Ci sono presenze strutturate anche su altre piattaforme che gradatamente cercheremo di portare all’interno di un sistema complessivo più ampio. E’ un progetto di carattere complessivo che affronta la questione a 360°”. APPUNTI PER DIDASCALIE: foto DSC00069 da sx: Daniele Alberani,Presidente di Fedart Fidi; Cesare Fumagalli, Segretario Generale di Confartigianato: Luciano Consolati Coordinatore di Fedart Fidi. Foto DSC00067 da sx: Francesco Liberati, Presidente di Iside Spa; Franco Caleffi, Direttore Generale di Federcasse; Daniele Alberani, Presidente di Fedart Fidi.

rss