7 Ottobre 2008, h. 00:00

UNA Taxi e Taxi Italiano fanno fronte comune

I tassisti italiani fanno fronte comune per affrontare le sfide sindacali della categoria. Lo scorso 23 settembre, infatti, le Organizzazioni di categoria che aderiscono a UNA-TAXI, tra cui Confartigianato Taxi, e TAXI ITALIANO hanno “concordato sulla necessità di avere una visione strategica e unitaria per il settore, definendo le priorità sulle iniziative da intraprendere e sulle linee di indirizzo comuni, da declinare negli specifici e rispettivi ambiti territoriali”, come si legge in una nota diffusa a margine dell’incontro. Il primo passo da compiere è la “rielaborazione di un documento programmatico attraverso uno stretto coordinamento della Segreteria, affidata a Enrico Bossa, Nicola Di Giacobbe e Cristina Romano, che avrà sede presso Confartigianato nazionale”. Se il fronte dei trasporti resta caldo, quello dei tassisti rischia di diventare rovente, tanto per i diversi problemi della categoria quanto per la frammentazione della rappresentanza sindacale. Le questioni legate ai permessi, alle licenze e alle tariffe sono soltanto alcuni dei problemi che le Organizzazioni sindacali dei tassisti italiani hanno deciso di intraprendere insieme, con un movimento unico ed unitario, “per delineare le priorità definite sulle cose da attuare al più presto oltre ad individuare figure, capaci ed autorevoli, che nella categoria possano diventare espressione unitaria”, conclude il testo dei rappresentanti del settore. La Segreteria unitaria muoverà i primi passi con la creazione degli Uffici Studi, UE, Comuni d’Italia, Governo, Studi di settore e Rapporti con il Pubblico, tutti settori dove saranno fondamentali le esperienze e le iniziative intraprese, finora singolarmente, ma che oggi rappresentano le basi per un movimento unitario.

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