12 Novembre 2008, h. 17:11

MEZZOGIORNO Francesco Sgherza (Confartigianato): “Per imprese del Sud ripristinare fiscalità di vantaggio”

“Le concrete possibilità di sviluppo del Mezzogiorno dipendono dalle imprese, soprattutto quelle di piccola dimensione. Per questo vanno ricercate, in conformità alla legislazione comunitaria, tutte le possibile forme di fiscalità che sostengano le potenzialità del sistema imprenditoriale”.

E’ quanto sollecita Francesco Sgherza, Vicepresidente di Confartigianato con delega per il Mezzogiorno, il quale esprime preoccupazione per la bocciatura, da parte della Commissione Bilancio della Camera, dell’emendamento che reintroduceva il credito d’imposta per le regioni del Sud.

Il Vice Presidente Sgherza auspica che “nella legge Finanziaria venga ripristinato il credito d’imposta per le imprese del Mezzogiorno”.

Secondo Sgherza “soprattutto in questa fase di crisi, è necessario individuare misure che favoriscano l’attrazione di attività produttive nelle aree del Mezzogiorno dove – fa rilevare – l’economia è trainata dalle piccole imprese: nel Sud, infatti, le MPI (Micro e Piccole Imprese fino a 20 addetti) sono 1.301.019 pari al 98,7% del totale delle imprese meridionali e occupano 2.720.141 persone, pari al 71,6% del totale degli addetti nelle regioni del Sud”.

Il Vice Presidente Sgherza fa anche rilevare che “l’incidenza sul PIL degli investimenti diretti dall’estero nel Mezzogiorno è addirittura negativa, al Centro Nord è pari al all’1,6% mentre in un paese come l’Irlanda che ha sviluppato la fiscalità di vantaggio (nel 2007 la pressione fiscale in Irlanda è del 33,1, oltre 10 punti inferiore a quella italiana) gli investimenti diretti dall’estero sono pari al 5,8% del PIL”.

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