27 Marzo 2009, h. 00:00

La crisi dell’autotrasporto approda a Bruxelles

I problemi del trasporto merci su ruota europeo cercano una soluzione a Bruxelles. Dopo che le politiche nazionali dei principali Paesi UE hanno contribuito a sospingere il comparto sull’orlo del barato, le imprese del settore, rappresentate dall’Uetr, provano la carta dell’Europa. I principali dossier del trasporto comunitario sono stati illustrati dal Presidente dell’Uetr e di Confartigianato Trasporti Francesco Del Boca ai massimi livelli politici e istituzionali dell’Unione europea nel corso della conferenza annuale dell’organizzazione che rappresenta quasi 200.000 tra micro, piccole e medie imprese del comparto, per un totale di 415.000 veicoli. All’evento, che si è tenuto il 19 marzo presso il Comitato Economico e Sociale Europeo, hanno partecipato, tra gli altri, Johann Friederich Colsman, membro di Gabinetto del Vice Presidente della Commissione Europea e Commissario responsabile per la politica dei trasporti Antonio Tajani; Staffan Nilsson, Presidente del Gruppo III (che riunisce i rappresentanti delle organizzazioni degli artigiani, degli agricoltori, delle PMI, e dei liberi professionisti); l’Eurodeputato Said Al Khadraoui, già rapporteur al Parlamento Europeo della modifica della direttiva “Eurovignette”. Il senso dell’incontro è stato riassunto efficacemente da Del Boca: “La Commissione vuole oggi capire dove andrà il mondo dei trasporti: l’Uetr in quanto associazione europea di categoria è pienamente disponibile a fornire il proprio contributo. Contributo, non solo nel senso di capire dove andremo, ma prima ancora per definire dove siamo”. Dove siamo, Del Boca lo ha detto chiaramente, sottolineando le gravi difficoltà che sta attraversando il comparto soprattutto a causa dell’attuale congiuntura economica e finanziaria. A rendere difficile la vita delle imprese pesa anche la mancata “armonizzazione e liberalizzazione dei mercati” che per Del Boca rappresenta un “obiettivo importante e certo condivisibile”, ma la cui soluzione può essere rinviata, o almeno perseguita parallelamente all’attuale emergenza che invece deve essere affrontata subito. “Dopo il superamento della crisi – spiega del Boca – che tutti ci auguriamo avvenga il prima possibile, si deve garantire non più, solo, la sopravvivenza delle imprese, bensì una vita economica che sia sana nell’ambito di una concorrenza leale”. Tra gli “strumenti” e le “giuste politiche” che il Presidente dell’Uetr ha indicato ai rappresentanti della UE come “necessari per consentire un pieno sviluppo della competitività e dunque della crescita economica delle imprese”, si trovano alcune delle iniziative – chiaramente riformulate in chiave europea – che Confartigianato Trasporti ha posto a base del dialogo con il Governo italiano. In particolare Uetr ha sollecitato l’istituzione di un Osservatorio europeo per monitorare i costi del settore e di un meccanismo comunitario per permettere alle imprese di recuperare i costi del trasporto in fattura. Sollecitate anche la modifica della direttiva europea sui ritardi di pagamento e la revisione del regolamento sui tempi di guida e di riposo. E poi ancora, le richieste di “un regolamento comunitario per disciplinare l’attività di intermediazione”, l’”armonizzazione dei divieti in tutta l’UE”, il “Gasolio professionale” e la modifica della direttiva Eurovignette.

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