3 Marzo 2009, h. 00:00

Sicurezza sul lavoro, le nuove scadenze del Decreto Milleproproghe

Slitta al prossimo 16 maggio l’entrata in vigore di alcune disposizioni in materia di sicurezza sul lavoro. Lo stabilisce il decreto “Milleproroghe” approvato in via definitiva lo scorso 24 febbraio che conferma le modifiche all’agenda dei provvedimenti apportate nella prima stesura del testo del decreto a dicembre. Le proroghe di interesse per le imprese artigiane riguardano la comunicazione all’Inail degli infortuni di durata pari ad almeno un giorno, il divieto di effettuazione di visite preassuntive, l’obbligo di dotare il documento di valutazione dei rischi di una data certa, la valutazione dei rischi da stress lavoro-correlato. Tutti obblighi che dovevano scattare il 1° gennaio e che il “Milleproroghe” rinvia di sei mesi. Più che un giudizio negativo sul rinvio dell’entrata in vigore degli adempimenti, Confartigianato ha segnalato la necessità di apportare modifiche, anche sostanziali, ad alcune delle disposizioni prorogate. Nel caso dell’obbligo di dotare il documento di valutazione dei rischi di una data certa, il suggerimento di Confartigianato è di natura diversa. Anziché apportare correzioni al testo, appare più opportuno eliminare completamente la disposizione dal decreto correttivo del Testo Unico per la Sicurezza sul Lavoro in via di emanazione. Una proposta che ha solide basi: nel previgente Decreto legislativo n. 626/1994, infatti, non era previsto alcun obbligo in materia. Come più volte denunziato da Confartigianato si tratta di una disposizione che crea notevoli disagi alle imprese, in particolare micro e piccole, richiedendo complesse procedure per soddisfare la richiesta. Cancellazione, Confartigianato la sollecita anche per il divieto di effettuazione di visite preassuntive contenuto nell’articolo 41 del Decreto legislativo 81/2008, che impedisce alle imprese di verificare l’idoneità del lavoratore alla mansione (tramite visita svolta dal medico competente) prima della sua formale assunzione da parte dell’impresa. Sollecitata anche un’ulteriore proroga, rispetto al 16 maggio 2009, per l’entrata in vigore dell’obbligo di valutazione dei rischi da stress lavoro-correlato. A sostegno della richiesta Confartigianato porta il fatto che, trattandosi di un’innovazione assoluta per il corpus normativo delle disposizioni giuslavoristiche e di prevenzione degli infortuni del nostro Paese, le imprese hanno bisogno di più tempo per organizzarsi.

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