20 Maggio 2009, h. 22:57

Lettera aperta delle Organizzazioni delle Pmi ai candidati italiani al Parlamento Europeo ìPIUí EUROPA E PIUí IMPRESA: UN PATTO EUROPEO PER USCIRE DALLA CRISIî

Politiche a sostegno della crescita, della competitivit‡ e dellíinnovazione delle Pmi, una burocrazia meno complicata e meno costosa, maggiore concorrenza ed una effettiva liberalizzazione del mercato energetico, attuazione dello Small Business Act Europeo per la valorizzazione dellíimpresa diffusa, armonizzazione e coordinamento delle politiche fiscali: queste, in sintesi, le principali proposte contenute in una lettera aperta che Casartigiani, Cna,

Confartigianato, Confcommercio, e Confesercenti – in rappresentanza di oltre 2,8 milioni di micro, piccole e medie imprese – hanno rivolto ai candidati italiani in vista delle prossime elezioni per il Parlamento Europeo.

Occorre un impegno straordinario ñ si legge nel documento – per dare al Piano europeo di Ripresa Economica della Commissione Europea un livello di spesa e di articolazione degli interventi che possa restituire fiducia alle imprese, ai lavoratori, alle famiglie e dare ai cittadini europei il senso di appartenenza ad una Istituzione che ìfa la differenzaî perchÈ Ë in grado di assicurare un sistema pi ̆ trasparente, equilibrato ed equo in tutti i settori della vita economica e sociale. Le Pmi europee (circa 23 milioni) rappresentano il 99,8 % di tutte le imprese europee ed il 67,1% dei posti di lavoro nel settore privato costituendo, quindi, la struttura portante dellíeconomia reale e dei processi di sviluppo territoriali. Per questo ñ sostengono le cinque Organizzazioni – Ë indispensabile un ìpatto europeoî per le Pmi per uscire dalla crisi che abbia come presupposto un impegno serio e continuativo affinchÈ nella nuova legislatura ci siano uníattenzione e uníazione molto pi ̆ incisive e continuative da parte del Parlamento Europeo e di tutte le Istituzioni europee.

Un ìpattoî ñ secondo il documento, consultabile integralmente sui siti internet delle

Organizzazioni ñ incentrato su alcuni punti chiave, tra cui: valorizzazione del sistema delle Pmi italiane ed europee quale naturale attore commerciale, politico e sociale a livello mondiale; sviluppo delle politiche a sostegno della ricerca e innovazione, anche in materia di green economy; un pi ̆ facile accesso al credito, con líattivazione di una forma di contro-garanzia europea dei consorzi fidi e lo sblocco dei fondi BEI con destinazione prioritaria e diretta alle Pmi; accelerazione dei tempi di pagamento da parte delle pubbliche amministrazioni e riduzione – nella misura del 25% ed entro il 2012 – degli oneri burocratici; revisione delle aliquote IVA a sostegno delle attivit‡ ad alta intensit‡ di manodopera, dellíofferta turistica italiana e la possibilit‡ di una fiscalit‡ di vantaggio per il Mezzogiorno; riduzione degli oneri amministrativi in materia ambientale attraverso la semplificazione dellíapparato regolatorio;realizzazione di una maggiore concorrenza del mercato interno con il perseguimento di una effettiva liberalizzazione dei servizi energetici; rafforzamento delle politiche in materia di infrastrutture, trasporti e logistica; modernizzazione del mercato del lavoro e della formazione con líintroduzione di nuove forme di flessibilit‡ regolata a sostegno dellíoccupazione; inserimento del terziario (commercio, turismo e servizi) nei programmi per la Ricerca e líInnovazione; adozione di politiche improntate alla valorizzazione del capitale umano e dellíistruzione.

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