20 Maggio 2009, h. 00:00

Incentivi Gpl e metano, lo Sviluppo Economico riordina i provvedimenti

Il Ministero dello Sviluppo Economico fa chiarezza sugli incentivi statali per la trasformazione a Gpl o a metano degli autoveicoli appartenenti alle categorie antinquinamento comprese tra euro 0 e euro 3 e oltre, dopo le modifiche apportate dal decreto legge 5/2009 e dalla relativa legge di conversione che hanno rideterminato l’entità dell’incentivo e le modalità operative di accesso alla misura. Il risultato a cui sono giunti i tecnici ministeriali, è contenuto in una tabella che riassume in senso cronologico l’entità dei contributi suddividendoli nei periodi di vigenza dei singoli provvedimenti legislativi. Il criterio utilizzato dal Ministero dello Sviluppo Economico per fissare il trattamento che spetta a ogni cittadino che ha fatto richiesta del contributo è determinato dalla data di prenotazione dell’incentivo che risulta presso il sistema informatico messo a disposizione dal Consorzio Ecogas. Per le prenotazione effettuate fino al 6 febbraio 2009 il contributo è pari a 350 euro per la trasformazione a Gpl e 500 euro per la trasformazione a metano. Beneficiano della misura gli autoveicoli appartenenti a tutte le categorie (da euro 0 a euro 5). Dal 7 febbraio al 11 aprile 2009 il contributo sale a 500 euro per la trasformazione a Gpl e a 650 euro per la trasformazione a metano. Nessuna modifica per quanto riguarda le tipologie di veicoli beneficiari della misura. A partire dal 12 aprile 2009 cambia l’entità dell’incentivo a seconda della categoria di inquinamento dell’autoveicolo. Per le trasformazioni a GPL delle autovetture più inquinanti, quelle comprese tra euro 0 e euro 2 l’incentivo è pari a 500 euro, mentre per quelle euro 3 e oltre, l’importo erogabile scende a 350 euro. Identico scalino anche per le trasformazioni a metano: 650 euro (euro 0,1 e 2); 500 euro (euro 3 e oltre).

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