21 Luglio 2009, h. 00:00

Impianti GPL e metano, formazione garantita da Confartigianato Autoriparazione e Consorzio Ecogas

Per ora non sono obbligatori, ma potrebbero diventarlo. E comunque sono utili per aumentare il livello qualitativo degli interventi di installazione spostando sempre più in alto l’asticella della sicurezza. In più, investire sulla propria crescita professionale in un settore in forte espansione che risente della crisi meno di altri è una scommessa vincente. Grazie all’accordo stretto nelle scorse settimane tra Confartigianato Autoriparazione e il Consorzio Ecogas (Consorzio Gas Ecologici per Autotrazione), gli installatori di impianti a metano e Gpl aderenti alla Confederazione, potranno perfezionare le proprie conoscenze teorico-pratiche partecipando ai corsi che saranno organizzati a breve su tutto il territorio nazionale. Il percorso formativo, realizzato conformemente alla Tabella CUNA NC 120-01, si articola in cinque moduli della durata complessiva di 60 ore. Nel testo dell’accordo si legge che l’obiettivo del corso è quello di “Definire i requisiti tecnici delle imprese che trasformano il sistema di propulsione dei veicoli per l’uso dei gas (metano e GPL), con particolare riferimento agli elementi che qualificano la professionalità delle stesse nel rispetto dei regolamenti R110 E R115 ECE ONU”. Gli argomenti delle lezioni affrontano il tema a 360°. Si partirà dai “principi di base sui motori e relativi combustibili”, per proseguire con gli “aspetti generali riguardanti le costruzioni automotive” e i “principi di elettrotecnica ed elettronica”. Esaurita la parte generale i formatori Ecogas concentreranno l’attenzione sulle “caratteristiche dei gas GPL e metano” e sulla parte normativa incominciando dalla “Sicurezza sul luogo di lavoro” per terminare con gli aspetti relativi alle norme ISO 9001 per le imprese di trasformazione. A conclusione del corso è prevista una prova finale, un test a risposte multiple con un numero variabile di domande sui temi affrontati dal corso.

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