30 Ottobre 2009, h. 00:00

Festival della Persona, parte da Arezzo la riscoperta dei valori della persona

Tre giorni di approfondimenti, di dibattito e confronto sull’essenza più pura della persona. Persona come parte integrante di una comunità, quell’ insieme di valori e di fondamenti etici che determina le scelte di un essere umano, disegnandone le emozioni e le passioni. Il Festival della Persona di Confartigianato Persone, sedici eventi in tredici punti distinti di un borgo affascinante come Arezzo, ha accolto trenta tra i più importanti attori sociali, politici ed istituzionali del Paese. A cominciare dall’evento di apertura del Festival, la cerimonia di presentazione nella Sala dei Grandi del Palazzo della Provincia di Arezzo. “Una manifestazione come questa – ha detto il Presidente della Provincia di Arezzo, Roberto Vasai – è importante per riflettere sulla Persona con la “P” maiuscola, riportandola al centro della riflessione politica, delle scelte economiche e delle prospettive del welfare del Paese”. “A nome della Città di Arezzo ringrazio Confartigianato per averla scelta come sede di un nuovo dibattito dove far convergere i temi dell’impresa e dell’umanità in un unico momento di confronto – ha rilanciato Giuseppe Fanfani, Sindaco del centro aretino – Un ulteriore ringraziamento, inoltre, per aver contributo fattivamente al recupero di un monumento importante per questa città, la Statua del Fossombroni in Piazza San Francesco”. E’ qui, all’ombra del Duomo, che i protagonisti della vita culturale ed economica aretina hanno accolto il primo Festival dedicato alle persone che animano le micro e piccole imprese italiane. “Apprezzo la scelta di ripartire da una terra così piena di valori etici, morali e religiosi come la Toscana. Nel villaggio globale, dove tutti corrono, è importante poter offrire un momento in cui riflettere su temi centrali come la povertà, l’emarginazione e la solidarietà tra uomini”, ha detto Sua Eccellenza Riccardo Fontana, Vescovo di Arezzo. Valori umani ed economici si confondono sulla faccia degli artigiani. Imprenditori dal volto umano, padri di famiglia fuori e dentro l’impresa. “In questo territorio operano 11mila imprese offrendo lavoro a 30mila addetti. Forte di questi numeri, Arezzo è la città italiana con il rapporto più alto tra popolazione e micro e piccole imprese”, ha sottolineato con un pizzico di orgoglio il Segretario generale della Camera di Commercio aretina, Giuseppe Salvini. “Migliaia di famiglie – ha aggiunto – che vivono grazie alla voglia di intraprendere degli imprenditori artigiani”. Tra quelle imprese c’è anche quella dell’attuale Presidente di Confartigianato Imprese, Giorgio Guerrini, aretino di nascita, artigiano per vocazione. “Abbiamo scelto Arezzo perché si trova al centro dell’Italia, perché è una città a misura d’uomo, legata ad una mentalità vera, forte di valori sani e condivisi dall’intera comunità. Scegliere la formula del festival – ha spiegato il Presidente Guerrini – è espressione della volontà di coinvolgere le persone, l’intera comunità cittadina, in un progetto tanto ambizioso. Con questa iniziativa Confartigianato vuole testimoniare la centralità della persona nel progetto imprenditoriale. Nell’artigianato la persona è il motore dell’azienda, è la motivazione, la forza d’animo, la sfida e l’idealità. La crisi economica che a fatica cerchiamo di metterci alle spalle ha sottolineato la necessità di pensare al welfare del domani, perché in futuro, quasi certamente, non potremo avere le stesse garanzie sociali di oggi”. “I territori – ha ripreso Guerrini – torneranno ad essere il primo dei punti di riferimento della popolazione. Per questo, insieme alle altre sigle sindacali ed imprenditoriali del Paese, abbiamo recentemente firmato il nuovo modello contrattuale dell’artigianato italiano, che affida agli enti bilaterali le garanzie sociali, previdenziali ed economiche prodotte nei rispettivi territori”. La ricchezza di un territorio, delle imprese come dei cittadini, passa necessariamente per un forte sistema bancario locale. C’è chi le chiama banche del territorio, chi banche popolari o di credito cooperativo, ad Arezzo, in ogni caso, si chiama BancaEtruria. Principale sostenitore del Festival della Persona e consolidata realtà bancaria in un territorio ricco come la provincia aretina. Rapido ed efficace l’intervento di Giuseppe Fornasari, che ha lodato un’iniziativa in forte contrasto con la cultura attuale. “La parola persona non la sentivo da tempo immemore, in un mondo fatto di tv dove al massimo gli individui vengono definiti consumatori. Questo Festival – ha concluso il numero uno di BancaEtruria – mi riporta alla Carta costituzionale e alle parole di Papa Paolo Vi ed è per questo che ne apprezzo il valore assoluto”. Dopo il saluto di Giovan Battista Donati, Presidente di Confartigianato Imprese Arezzo, nella Sala dei Grandi del Palazzo della Provincia di Arezzo ha preso la parola Carmelo Rigobello, responsabile nazionale di Confartigianato Persone, il nome che racchiude le quattro sigle di Confartigianato dedicate alle persone, CAAF, ANCoS, ANAP e Patronato INAPA. “Per gli artigiani – ha debuttato il responsabile di Confartigianato Persone – è facile mettere al centro le persone, perché sono le persone stesse il perno dell’attività imprenditoriale della micro e piccola impresa. La principale sfida di questo festival sta nel dimostrare all’intera opinione pubblica che mettere al centro la persona è un’attività possibile. Scienza e politica devono capire che senza porre la persona al centro del proprio operare difficilmente riusciranno ad offrire il proprio contributo al futuro dell’umanità”. Nella doppia scelta tra distruggere e creare, tra la guerra e l’arte, questa città, Arezzo, ha sempre scelto la seconda via, quella della creazione, del contributo all’umanità. Con il recupero della statua del Fossombroni, in piazza San Francesco, Confartigianato Persone ha voluto sottolineare questo valore. Questo Festival – ha rilanciato Rigobello – ruota intorno a tre parole chiavi fondamentali per la persona. I sentimenti, l’etica ed il dialogo. Intorno a queste parole chiave si snoderanno le attività del Festival della Persona di Arezzo. Con il Ministro Sacconi andremo a conoscere gli aspetti più interessanti di quel Libro Verde, diventato poi il Libro Bianco del welfare italiano, cui Confartigianato ha offerto il proprio fondamentale contributo”. L’evento di presentazione del Festival si è concluso con la consegna di una medaglia celebrativa inviata dal Presidente della Repubblica Italiana, Giorgio Napolitano, al Presidente di Confartigianato Imprese, Giorgio Guerrini e dalla consegna al Sindaco di Arezzo, Giuseppe Fanfani, del docufilm “Arezzo” realizzato da Confartigianato Persone e l’Istituto Luce.

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