21 Gennaio 2010, h. 18:35

Nuove Professioni: Milanato (PDL) presenta proposta di legge per disciplinare le scienze estetiche e bionaturali Il commento di Confartigianato e Cna: “Bene proposta di legge On. Milanato. Nuove norme indispensabili per qualificare imprese e tutelare consumatori”

«Una legge che, innovando le regole di 20 anni fa, serve a qualificare gli imprenditori e a fare ordine in un mercato in forte evoluzione con la crescita di numerose nuove attività, ad esempio quelle di tatuaggio e piercing, ma che è anche minacciato dalla concorrenza sleale di operatori improvvisati ed irregolari che rappresentano un grave pericolo per la salute dei consumatori».

Questo il commento espresso da Anna Parpagiolla, Presidente di Confartigianato Estetica, e da Brigida Stomaci, Presidente degli Estetisti Cna, sulla proposta di legge “Disciplina dell’attività professionale di scienze estetiche e bionaturali” presentata oggi dall’On. Lorena Milanato, prima firmataria della proposta.

Secondo la Presidente di Confartigianato Estetica Anna Parpagiolla «l’iniziativa dell’On. Milanato recepisce le nostre sollecitazioni per dare regole chiare ed uguali in tutto il Paese alle 31.346 imprese attive nel settore benessere: di queste, oltre 27.000 sono istituti di bellezza, quasi 1.200 attività di manicure e pedicure, oltre 2.500 sono centri benessere, circa 200 stabilimenti termali e 370 attività di tatuaggio e piercing. Si tratta di uno strumento normativo indispensabile per elevare la professionalità degli operatori e, al tempo stesso, per difendere bellezza e benessere dei consumatori i quali, grazie a questa nuova legge, avranno garantite prestazioni di qualità offerte da imprenditori adeguatamente formati e costantemente aggiornati».

Brigida Stomaci, Presidente degli Estetisti Cna, sottolinea: «Finalmente una proposta di legge qualificante per la nostra professione. Prevedere, infatti, un percorso formativo di cinque anni, uniforme su tutto il territorio e che culmina con l’esame di maturità è per noi un fatto estremamente positivo». «Sarebbe auspicabile», aggiunge, «che questo diploma fosse inserito nella riforma Gelmini magari tra gli istituti tecnico-professionali con indirizzo socio-sanitario». «La proposta di legge sulle scienze estetiche e bionaturali», conclude, «laddove prevede la possibilità di fissare la stessa sede per più imprese e il lavoro a domicilio è molto utile anche per la lotta all’abusivismo nel settore».

Roma, 21 gennaio 2010

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