4 Maggio 2010, h. 00:00

Due campioni del mondo per sostenere la battaglia dell’ANAP Confartigianato Persone contro l’Alzheimer

Esistono esperienze distinte tra loro ma unite da un filo conduttore comune. Oggi, quel filo conduttore è stato l’impegno nella lotta all’Alzheimer. La prima di queste tre storie parte da lontano, dall’aprile del 1967, quando al Madison Square Garden, tempio della boxe mondiale, Nino Benvenuti e Emile Griffith hanno incrociato per la prima volta i propri destini. Su quel ring, tra il sudore dei pugili e le urla del pubblico, 18 milioni di italiani hanno visto nascere un’amicizia cementata oggi dalle sofferenze di una vita graffiata dall’Alzheimer. L’obiettivo di Magic Round, il tour organizzato da Benvenuti in collaborazione con Magic Cooker, è quello di raccogliere più fondi possibile per fare in modo che Emile abbia una vecchiaia felice. Tutto qua. Alle condizioni in cui si trova, oggi, non ne ha. Spero le avrà quando tornerà in America”, ha detto ai microfoni del TG@, il videogiornale di Confartigianato Imprese, Nino Benvenuti. La seconda storia comincia invece tre anni fa, nei laboratori del Dipartimento di Scienze dell’invecchiamento dell’Università Sapienza di Roma. Tre dottorati di ricerca finanziati e un’imponente raccolta dati per la predizione di questo male. Oggi, l’equipe del dipartimento di Scienze dell’invecchiamento può presentare i primi risultati di questo immenso lavoro, un contributo importante per la ricerca medico-scientifica. Ne è convinto anche il professor Marigliano, direttore di quel dipartimento. “Dobbiamo ringraziare l’ANAP per la sensibilità dimostrata verso questo tipo di problema – ha detto Marigliano – abbiamo già raccolto un numero considerevole di questionari, tanto tra gli associati ANAP quanto sulle piazze di tutta Italia, raccogliendo dei questionari per vedere quali sono le sensibilità, le patologie ed i rischi per l’insorgenza dell’alzheimer”. La terza storia, infine, vive ogni giorno nell’impegno che l’ANAP Confartigianato Persone mette nel sociale e nell’assistenza alla terza età. Nel giro di un mese, l’ANAP ha toccato due continenti e centinaia di piazze italiane. Prima con i gazebo informativi della terza giornata nazionale per la predizione dell’alzheimer, poi con le celebrazioni per il decennale della Scuola dei mestieri di Soddo, in Etiopia, Africa. “Oggi raccogliamo il nostro impegno contro questa malattia. Abbiamo dei graditi ospiti, ci fa onore averli qui con noi. Il nostro augurio è che quanto fatto possa rivelarsi qualcosa di davvero importante per tutta la comunità”, ha detto con orgoglio Enzo Ciccarelli, presidente dell’ANAP Confartigianato Persone durante il convegno a cui hanno preso parte anche Mariella Zezza, assessore al lavoro, famiglia e politiche sociali della Regione Lazio, e Mario Mattioli, giornalista Rai e voce della boxe italiana. La mattina del 3 maggio, quelle tre strade hanno trasformato l’Auditorium Manlio Germozzi di Roma in una grande piazza fatta di persone, di impegno e di quella stessa determinazione nella lotta all’alzheimer, la più devastante malattia neurodegenerativa della terza età.

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