26 Aprile 2011, h. 00:00

Via libera alle agevolazioni fiscali per le reti d’imprese

Quarantotto milioni di euro in tre anni per le micro e piccole imprese che puntano sulle reti d’imprese per fare innovazione. A tanto ammonta il pacchetto di agevolazioni fiscali pensato dal Governo italiano per sostenere le reti d’imprese. “È chiaro che l’agevolazione fiscale introdotta recentemente dal Governo rappresenta un driver importante per favorire la collaborazione tra imprese ed il loro operare in rete”. Questo il commento a caldo di Bruno Panieri, direttore delle Politiche economiche di Confartigianato. “La rete è un rapporto imprenditoriale che il nostro sistema produttivo utilizza con successo da molti anni”. Tante, in Italia, le esperienze di successo di imprese che lavorano in rete, che puntano tutto sull’innovazione e la conquista di nuovi mercati. Da Lecco a Prato, da Venezia a Firenze, gli artigiani fanno innovazione grazie alle reti, all’unione delle forze tra piccoli, centri di ricerca ed università. Innovazione di prodotto e di processo, ma anche di promozione e di organizzazione. A Montelupone, ad esempio, il piccolo borgo alle porte di macerata, dodici imprese del settore stampi e lavorazione plastica hanno trasformato il detto “l’unione fa la forza” in un progetto imprenditoriale ambizioso. Da queste premesse è nato il consorzio Tecnopool, che ha permesso a queste imprese di fare innovazione e conquistare nuovi mercati, anche grazie al sostegno dell’amministrazione locale. Un esempio importante per dimostrare che lo sviluppo economico del territorio non è un obiettivo esclusivo degli imprenditori e delle organizzazioni di rappresentanza. “Quella di Montelupone e del Consorzio Tecnopool è un’esperienza interessante da questo punto di vista, che può essere anche paradigmatica – ha detto Giuseppe Ripani, responsabile innovazione di Confartigianato Imprese Macerata e sindaco del borgo marchigiano – Lì abbiamo dimostrato che il campanile può non essere un limite ma un’opportunità. Le abbiamo aiutate a mettersi in rete, abbiamo fornito loro strumenti e opportunità. Quando hanno clienti in arrivo da fuori, ad esempio, li accogliamo in Comune, mostriamo loro le bellezze di questa terra. In altre parole, dimostriamo che la forza di queste imprese non è solo l’innovazione tecnologica ma tutto il territorio dove operano”, ha poi concluso Ripani. Se la rete della provincia marchigiana ha puntato tutto sull’innovazione, a Udine sta nascendo Gate08, un laboratorio di designer italiani e stranieri che, grazie all’incontro con le imprese artigiane friulane e Confartigianato Udine, sta creando i presupposti per una solida ed innovativa realtà imprenditoriale in rete. “Un gruppo di giovani designer internazionali, dalla Danimarca al Giappone, dagli Stati Uniti alla Francia – ha spiegato Gian Luca Gortani, Direttore di Confartigianato Imprese Udine – hanno potuto sviluppare, insieme ad artigiani ed imprenditori, prodotti che non sono progettati dai designer e realizzati dagli artigiani, ma sono prodotti, ideati e realizzati in collaborazione tra le due parti, grazie al tipico connubio a rete, in cui le competenze vengono messe a frutto congiuntamente per la realizzazione di qualcosa di unico e di innovativo”.

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