23 Giugno 2011, h. 00:00

Da Strasburgo arriva l’eurobollo per il trasporto merci

In francese si chiama eurovignette, in italiano diventa eurobollo, ma per tutti gli autotrasportatori europei altro non è che una nuova tassa da pagare. In nome della riduzione dell’inquinamento ambientale e della congestione autostradale. Ma quando il parlamento europeo ha approvato a larga maggioranza la direttiva eurovignette III, che apre all’aumento dei pedaggi autostradali per il trasporto merci, in pochi hanno creduto alle buone intenzioni che starebbero alla base della norma approvata lo scorso 7 giugno a Strasburgo. Una vera e propria tassa riservata esclusivamente al trasporto merci, che dovrebbe portare fondi alle casse comunitarie da destinare alle infrastrutture e alla riduzione dell’inquinamento ambientale. Se è vero che il Ministro Matteoli ha annunciato che l’Italia non accoglierà la direttiva, è altrettanto vero che sopra al settore grava lo spettro di una nuova tassa. Di dubbi sulla bontà dell’iniziativa, in ogni caso, ne restano molti. A cominciare dalla decisione di tassare esclusivamente il trasporto merci, come se le autovetture o i bus per il trasporto persone non inquinino l’ambiente. Oppure, l’idea che aumentando il pedaggio autostradale in determinate ore della giornata si possano evitare gli ingorghi. L’ultima delle criticità della direttiva europea, ma non per questo la meno importante, riguarda il mancato reinvestimento nel settore dei proventi degli aumenti. La direttiva, infatti, non obbliga gli stati membri a reinvestire i proventi della tassa nel settore. “Non è stato messo nero su bianco l’utilizzo che si farà di questi soldi. Ad oggi, non sappiamo se questi fondi saranno spesi a favore delle infrastrutture, dell’ambiente, del mondo del trasporto – ha detto Francesco Del Boca, presidente di Confartigianato Trasporti e di UETR – Noi continueremo a vigilare affinchè queste parole trovino un riscontro nella realtà”. Confartigianato e Uetr, la sigla dell’autotrasporto europeo di cui è presidente lo stesso Del Boca, hanno già portato a casa un risultato importante durante la stesura dell’eurovignette. Gli aumenti, infatti, non riguarderanno i mezzi con peso inferiore alle 12 tonnellate. Una flotta di veicoli che comprende la maggioranza delle imprese artigiane.

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