28 Giugno 2011, h. 12:58

SMALL BUSINESS ACT – Rete Imprese Italia: “Passare da buone idee a ottime azioni”

Bisogna passare dalle buone idee dello Small Business Act alle ottime azioni, accelerando l’attuazione delle misure già previste e approvando rapidamente quelle in fase di definizione.

Questa la sollecitazione espressa oggi dai rappresentanti di Rete Imprese Italia (Confartigianato, Cna, Casartigiani, Confcommercio, Confesercenti) nel corso dell’Audizione alla Commissione Attività Produttive della Camera sulla revisione dello SBA. Rete Imprese Italia ha sottolineato i progressi nell’attuazione dei contenuti dello SBA, ma al tempo stesso ha sottolineato la necessità di procedere con maggiore impegno per favorire l’applicazione del principio-guida ‘Think Small First’ (“Pensare innanzitutto al piccolo”). Rete Imprese Italia ritiene essenziale, per ridurre realmente gli oneri amministrativi del 25% entro il 2012, che le azioni vengano attuate a tutti i livelli di governo (comunitario, nazionale e regionale), come previsto nel Decreto Sviluppo con l’estensione della misurazione degli Oneri amministrativi a livello regionale e locale.
Secondo Rete Imprese Italia, il principio “Pensare innanzitutto al piccolo” implica non solo una semplificazione del contesto normativo ed amministrativo in cui operano le micro, piccole e medie imprese, ma soprattutto l’applicazione del Test PMI, cioè di una valutazione di impatto che obbliga il legislatore ad analizzare attentamente gli impatti sulle PMI delle norme e ad avere una quantificazione degli effetti sulle imprese delle stesse, applicando i criteri di proporzionalità e gradualità in base alla dimensione d’impresa e al settore d’attività quando s’introducono nuovi obblighi. Il Test PMI necessita, per essere efficace, anche di un coinvolgimento delle organizzazioni imprenditoriali delle PMI.
In questo senso, secondo Rete Imprese Italia, c’è ancora molto da fare. Lo dimostrano alcuni recenti interventi legislativi nazionali, come l’introduzione del Sistema elettronico di tracciabilità dei rifiuti SISTRI e l’obbligo della tenuta dei  registri di carico e scarico dei rifiuti non pericolosi, che denotano una evidente disapplicazione del principio “Think Small First” in materia di adempimenti ambientali.
Anche sul fronte dell’accesso al credito, Rete Imprese Italia richiama l’attenzione sul rischio che un’applicazione non calibrata dei nuovi accordi di Basilea 3  provochi una grave riduzione delle risorse finanziarie disponibili per le PMI e per il finanziamento dell’economia reale in generale, con pesanti conseguenze anche per la ripresa del ciclo economico. Proprio per evitare questo pericolo, rete Imprese Italia, insieme alle altre Associazioni imprenditoriali e all’Abi, hanno presentato alle istituzioni comunitarie una proposta per allentare le nuove restrizioni normative sul capitale delle banche, almeno per i portafogli destinati alle Pmi, consentendo così alle banche di poter concedere alle Pmi lo stesso ammontare di credito.

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