28 Ottobre 2011, h. 00:00

DONNE IMPRESA CONVENTION 2011 – Fare impresa è sempre più un mestiere da donna. La sfida delle imprenditrici di Confartigianato

L’Italia delle imprenditrici non ha paura di competere, sfida la crisi e strappa il primato in Europa per il più alto numero di lavoratrici indipendenti. Un messaggio chiaro e forte quello che si è levato nei giorni scorsi a Roma dalla XIII Convention di Donne Impresa, dove Confartigianato ha rilanciato i valori delle aziende al femminile e i loro sforzi per resistere alla difficile fase economica. Un messaggio ribadito dalla presidente Edgarda Fiorini davanti ad una platea di donne coraggiose che non hanno paura di mettersi in gioco per garantire lo sviluppo delle proprie aziende. ‘Le imprese al femminile – ha detto la presidente di Donne Impresa Confartigianato – hanno dimostrato di essere ben determinate ad andare avanti. Quindi guardiamo avanti con il nostro lavoro e le nostre imprese per le nostre famiglie, per i nostri figli e anche per noi stesse. Questo è il messaggio più forte che possiamo dare: guardiamo avanti’. Alla Convention, le imprenditrici di Confartigianato si sono confrontate a tutto campo con la politica e le istituzioni italiane ed europee per valorizzare i loro punti di forza ma anche per chiedere risposte ai tanti problemi che le assillano. I numeri dell’Osservatorio sull’imprenditoria femminile curato dall’Ufficio studi di Confartigianato parlano chiaro: l’Italia ha il record in Europa per il più alto numero di imprenditrici: più di 1 milione e mezzo. Ma deteniamo anche un pessimo primato: una donna italiana su due è tagliata fuori al mercato del lavoro. E il welfare pubblico non aiuta certo a conciliare lavoro e famiglia. Donne Impresa non chiede trattamenti di favore o corsie privilegiate, ma soltanto il rispetto di diritti che troppo spesso rimangono sulla carta. ‘C’è ancora molto da fare sia a Bruxelles che a Roma per riconoscere i meriti e le legittime aspettative delle donne’ ha sottolineato l’On. Roberta Angelilli, Vicepresidente del Parlamento europeo. C’è molto da fare – hanno detto le imprenditrici di Confartigianato – per costruire uno Stato sociale a misura delle esigenze delle donne come madri, mogli, figlie, lavoratrici, Tanti i problemi comuni con i colleghi maschi: fisco, burocrazia, credito, infrastrutture. Problemi che il Presidente di Confartigianato Giorgio Guerrini e il Segretario Generale Cesare Fumagalli hanno ricordato sollecitando la politica ad ascoltare le ragioni delle imprese e a dare risposte concrete e immediate. La Convention è stata anche l’occasione per incontrare rappresentanti femminili del mondo della cultura che hanno fatto delle donne le protagoniste delle loro opere. Non è mancato un tuffo nel passato con la rievocazione del contributo che le donne e le artigiane hanno offerto alla costruzione dell’Unità del nostro Paese e che è ben descritto nel volume di Confartigianato ‘Viva l’Italia’.

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