16 Novembre 2011, h. 16:07

RETI D’IMPRESA – Alleanza Unioncamere – Rete Imprese Italia per diffondere le reti d’impresa

Informazione, sensibilizzazione, monitoraggio e analisi ma anche promozione di incubatori di impresa e di piattaforme web per consentire il dialogo e lo scambio di esperienze tra gli operatori d’azienda. Sono questi gli obiettivi principali del Protocollo di intesa siglato dai presidenti di Unioncamere, Ferruccio Dardanello, e di ReteImprese Italia, Ivan Malavasi. “In un contesto imprenditoriale come quello italiano, fatto per la stragrande maggioranza di aziende di piccole o piccolissime dimensioni – ha detto il presidente di Unioncamere, Ferruccio Dardanello – la massa critica per competere sui mercati globali si può raggiungere soltanto mettendo in comune risorse e competenze. Ecco perché l’aggregazione in rete è una scelta strategica che le Camere di commercio sono impegnate a sostenere, accompagnando le singole imprese in questa evoluzione”. “Se vogliamo mettere a fuoco la via della crescita economica del Paese e della sua competitività  – ha affermato il presidente di Rete Imprese Italia, Ivan Malavasi – la nostra sfida è accompagnare e sostenere le imprese nei processi di aggregazione e di collaborazione. E’ necessario puntare ad una innovazione del sistema esistente. Le reti sono uno strumento che consente alla piccola impresa di fare quello che fa la grande impresa: investire nella produzione di nuove conoscenze e relazioni per poter operare su scala internazionale, cercare nuovi interlocutori, nuovi mercati e sperimentare soluzioni originali e innovative, per l’impresa e per il territorio, avere con il mondo del credito un rapporto più favorevole in termini di accesso, di tassi di interesse e di erogazioni” Unioncamere e Rete Imprese Italia, individuando nell’aggregazione in rete delle imprese italiane un valido strumento per il recupero della competitività del sistema produttivo, hanno concordato pertanto di:

  • programmare e realizzare attività seminariali, anche a livello territoriale, sulle tematiche legate alle reti per sensibilizzare e informare le imprese;
  • promuovere, a livello locale, la nascita di incubatori di rete con l’obiettivo di accompagnare le imprese nei complessi processi aggregativi e stimolare la nascita di reti e aggregazioni;
  • promuovere attività di ricerca al fine di studiare, a livello locale, le dinamiche organizzative in atto nei distretti e nelle filiere produttive, con particolare attenzione alla costruzione di reti interregionali e internazionali;
  • realizzare un approfondimento sugli strumenti giuridici esistenti utilizzati dalle imprese (consorzi, trust, joint venture, contratti di rete, ecc.);
  • effettuare un monitoraggio sull’utilizzo del contratto di rete, con un’analisi delle potenzialità e dei limiti dello strumento;
  • favorire la creazione di strumenti condivisi di dialogo on line per agevolare il confronto fra imprese, fra queste e le aggregazioni già esistenti, fra imprese e aggregazioni con il sistema delle cinque Confederazioni costituenti ReteImprese Italia e il sistema delle Camere di commercio.

All’inizio di novembre, i contratti di rete stipulati sono 197 e sono diffusi in 19 regioni e 84 province italiane. Ad essi partecipano complessivamente 957 imprese che, nella stragrande maggioranza (676) sono società di capitali. A queste si aggiungono 129 società di persone, 104 imprese individuali, 33 società cooperative, 15 altre forme di società e 2 fondazioni.

Segue Tabella 

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