23 Novembre 2011, h. 00:00

Confartigianato per le imprese di Liguria e Toscana

Il 25 ottobre a La Spezia, il 4 novembre a Genova e nella provincia di Massa ed il 7 novembre all’Isola d’Elba. Non sono le date dei concerti dell’ennesima rockstar in tour in Italia, ma il triste calendario delle alluvioni che hanno colpito diverse zone della Liguria e della Toscana. Cittadini e imprese travolti dal fango, dalle acque di torrenti e fiumi in piena. Una decina i morti, altrettanti i dispersi. <i>“L’alluvione che ha colpito Genova ha avuto conseguenze pesantissime per le nostre imprese -</i> ha denunciato Luca Traverso, segretario di Confartigianato Imprese Genova – <i>La sua peculiarità è stata quella di aver colpito un tessuto urbano particolarmente innervato di piccole e medie imprese, soprattutto dell’artigianato e dell’offerta di servizi, con conseguenze veramente devastanti sul nostro tessuto imprenditoriale”. </i> Danni per decine di milioni di euro, strade bloccate, ponti crollati, magazzini allagati e macchinari da buttare. I primi a rimboccarsi le maniche, come sempre, sono stati gli artigiani stessi. <i>“Abbiamo voglia di ripartire, lo stiamo facendo veramente bene</i> – ha detto Mario Esposito, titolare del Caseificio Esposito di Brugnato, piccolo paese alle porte di La Spezia – <i>Sono passati venti giorni e stiamo a buon punto della ricostruzione. Per adesso stiamo dando priorità alla produzione più che alla vendita al dettaglio”.</i> Di fronte ai danni riportati dalle imprese, Confartigianato si è mossa immediatamente, dando vita ad una serie di iniziative di profilo nazionale, regionale e provinciale. In primo luogo, Confartigianato ha attivato un conto corrente nazionale per la raccolta di fondi da destinare ad imprese e cittadini colpiti dalle alluvioni. Per le donazioni, basta inserire la causale “Confartigianato Imprese – Raccolta fondi zone alluvionate Liguria e Toscana” e il codice IBAN IT32 H 05696 03224 000003292X95. Nel frattempo, ha chiesto alle istituzioni “la sospensione immediata delle scadenze relative ai tributi e agli adempimenti fiscali”. Le associazioni provinciali, invece, si sono messe a disposizione delle imprese per la segnalazione dei danni, attivando gli enti bilaterali per i finanziamenti e le prime emergenze. <i>”Di fronte al dramma che ha colpito tante imprese e altrettante famiglie, abbiamo assistito ad una risposta corale di tutto il territorio – </i>ha dichiarato Giuseppe Menchelli, segretario di Confartigianato Imprese La Spezia – <i>Siamo intervenuti con la cassa integrazione in deroga, con gli enti bilaterali per garantire fino all’80% dei finanziamenti concessi. Per far ripartire il sistema delle micro e piccole imprese, però, occorre un intervento da parte della Regione Liguria per l’individuazione di contributi europei a fondo perduto. Soprattutto però </i>- ha aggiunto il segretario dell’associazione spezzina – <i>è necessario che la politica torni a fare il proprio mestiere, dragando i fiumi e pulendo i boschi. Se qualche ambientalista alzerà la voce, ce ne faremo una ragione”.<i>

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