9 Gennaio 2012, h. 00:00

Dal 2012 nuova vita per l’apprendistato

Nell’artigianato è da sempre il canale d’accesso privilegiato dei ragazzi nel mondo del lavoro, lo strumento migliore per formare competenze indispensabili alle aziende. Stiamo parlando dell’apprendistato che oggi vive una stagione di grande rilancio. A dargli una spinta fondamentale è la riforma, fortemente voluta da Confartigianato, ed entrata in vigore lo scorso 25 ottobre. Entro aprile dovrà manifestare i suoi effetti: le Regioni e la contrattazione collettiva daranno infatti attuazione ai tre nuovi profili di apprendistato previsti dalla legge e che puntano sulla formazione in azienda. Ma arrivano anche agevolazioni economiche e sgravi contributivi per rendere il contratto conveniente agli imprenditori e utile ai giovani che vogliono imparare a lavorare in un’impresa. Il nuovo apprendistato avrà a disposizione molte risorse. A cominciare dai 200 milioni di euro che, a partire dal 2012, il Ministero del Lavoro destinerà ogni anno alle attività formative. A questi incentivi si aggiungono gli sgravi contributivi del 100% per tre anni a favore delle imprese fino a 9 addetti che assumeranno apprendisti tra il primo gennaio 2012 e il 31 dicembre 2016. Ma non è finita: la manovra economica del Governo Monti prevede infatti che le spese sostenute dalle aziende per formare gli apprendisti sono escluse dall’Irap. Il momento d’oro per l’apprendistato continua con una novità che riguarda direttamente le imprese artigiane. Il Ministero del Lavoro e la sua Agenzia tecnica ‘Italia Lavoro’ hanno infatti lanciato il progetto Amva ‘Apprendistato e Mestieri a vocazione artigianale’. L’iniziativa ha una dote di 120 milioni di euro destinata agli imprenditori che vogliono assumere con contratto di apprendisti giovani tra i 15 e i 29 anni. Le imprese possono richiedere i contributi fino al 30 dicembre 2012 rispondendo al bando pubblicato sul sito web http://amva.italialavoro.it Due le tipologie di finanziamento legate alle diverse forme di apprendistato. Gli imprenditori riceveranno 5.500 euro per ogni ragazzo – da 15 a 25 anni – assunto con contratto di apprendistato per la qualifica e per il diploma professionale e per l’assolvimento dell’obbligo di istruzione. La somma di 4.700 euro andrà invece per ogni giovane – da 17 a 29 anni – assunto con contratto di apprendistato professionalizzante o di mestiere per il conseguimento di una qualifica professionale. Il bando e le informazioni del progetto sono disponibili anche sui siti: www.italialavoro.it e www.servizilavoro.it Tutte le pratiche si svolgeranno on line, compresi l’invio della documentazione e la pubblicazione delle graduatorie dei beneficiari. Il progetto del Ministero mette anche a disposizione 10.000 euro per 500 giovani che vogliono avviare una nuova impresa nel settore artigiano. Inoltre, sono previsti incentivi di 2.500 euro mensili per le ‘botteghe dei mestieri artigiani’ che ospiteranno 30 giovani per svolgere un tirocinio semestrale, e 500 mensili saranno a disposizione per 3.300 giovani che svolgeranno un periodo di formazione e lavoro sempre in una ‘bottega dei mestieri’. Insomma, c’è davvero l’imbarazzo della scelta per offrire ai giovani l’opportunità di imparare facendo.

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