14 Febbraio 2012, h. 00:00

Più concorrenza per far calare il prezzi del gas

E’ consistente il pacchetto “energia” contenuto nel Decreto liberalizzazioni, quindici articoli che mirano a ridurre i costi della bolletta di gas ed elettricità per imprese e famiglie italiane, rendendo più competitivo e trasparente il settore. I provvedimenti di maggior rilievo riguardano il mercato del gas. Dopo diversi stop si riavvia la procedura di separazione della proprietà di Snam Rete gas, detentrice tra l’altro dei grandi gasdotti nazionali, da Eni. L’azienda del cane a sei zampe, dovrà a breve rinunciare all’asset delle infrastrutture di trasporto, un pezzo importante di quella filiera che l’ha resa monopolista nazionale del settore e che ha finora impedito che in Italia il gas costasse di meno. Ormai separati in casa, Eni e Snam potranno convivere sotto lo stesso tetto ancora per sei mesi; l’attuazione del provvedimento, infatti, è affidata ad un nuovo decreto del presidente del Consiglio da emanarsi entro l’estate. Da quel momento scatteranno i due anni già previsti per completare il percorso. La separazione dovrebbe garantire un più equo accesso alle infrastrutture e stimolare nuovi investimenti per il loro sviluppo. Per inciso, è proprio il gas che copre il 40% dei consumi energetici del’industria nazionale e riscalda il 60% delle case. Il decreto liberalizzazioni, introduce un nuovo meccanismo di adeguamento tariffario del costo del metano per le famiglie e le piccole aziende, più orientato verso il mercato spot, dove più consistenti sono stati i cali di prezzo. Sempre in materia di gas, viene istituito un nuovo tipo di servizio di stoccaggio, per consentire alle imprese utilizzatrici di approvvigionarsi direttamente all’estero a prezzi più competitivi. Novità di minor portata riguardano l’elettricità. Un nuovo decreto, renderà più competitivo il sistema di definizione dei prezzi alla Borsa elettrica. Quanto al nucleare, viene accelerato lo smantellamento dei vecchi siti. Sul pacchetto gas, il giudizio che ne danno Confartigianato e Rete Imprese Italia è sostanzialmente positivo. Bene alla cessione delle quote che Eni detiene in Snam, purché non rimanga sulla carta, positivi gli interventi per ridurre il costo del gas per i piccoli consumatori. Esprimono invece qualche preoccupazione, tra l’altro, che i promessi risparmi sull’elettricità, possano venire ‘bruciati’ dal trasferimento in bolletta dei nuovi costi per lo smantellamento delle centrali nucleari.

rss