21 Maggio 2012, h. 00:00

La filiera dell’edilizia insieme contro i ritardi di pagamento

Piccole e grandi imprese, architetti, progettisti, comuni e province italiane insieme per tentare di trovare una soluzione ad un problema che sta diventando un vero e proprio dramma per l’economia italiana, i ritardi di pagamento della pubblica amministrazione. Una questione che taglia in maniera trasversale tutto il sistema economico italiano, ma che nel settore dell’edilizia ha toccato picchi drammatici, insopportabili per centinaia di imprese. “La situazione è veramente drammatica, insostenibile per le piccole imprese – ha denunciato Stefano Bastianoni, segretario di ANAEPA Confartigianato – gli artigiani non ce la fanno più. Oggi abbiamo aderito a questa iniziativa affinché il mondo delle costruzioni mandi un messaggio forte alle istituzioni, al Governo e al Parlamento, perché affrontino veramente questa emergenza”. Lo Stato paga le imprese artigiane delle costruzioni a 157 giorni, più di cinque mesi di attesa di un eterno Godot che forse non arriverà mai. Perché nel frattempo le imprese chiudono, schiacciate da uno Stato che diventa leone quando deve chiedere e fantasma quando deve pagare. A Roma, il 15 maggio scorso, le imprese e gli enti locali hanno organizzato un giorno di confronto per capire come uscire da questa drammatica situazione. “Da una parte, abbiamo chiesto la compensazione dei debiti con i crediti, molte imprese hanno debiti nei confronti della pubblica amministrazione dei vari livelli ma al tempo stesso devono incassare. Quindi, chiediamo che si possano compensare i debiti con i crediti. Dall’altra, c’è il recepimento della direttiva comunitaria che prevede tempi certi per il pagamento dei lavori eseguiti. Ecco, noi chiediamo semplicemente di stare in Europa. Stiamo facendo enormi sacrifici per restare in Europa ma vogliamo anche che vengano riconosciuti i diritti, quindi che siano pagati i lavori eseguiti dalle imprese, in particolare delle piccole”, ha aggiunto Stefano Bastianoni. All’appello delle imprese, la politica ha risposto compatta. Oltre al sindaco della Capitale, Gianni Alemanno, intervenuto a nome dell’ANCI, all’incontro moderato da Oscar Giannino hanno partecipato il senatore del PdL, Maurizio Gasparri, l’ex ministro per le Politiche comunitarie, Andrea Ronchi, ed il vicesegretario del PD, Enrico Letta. “La questione dei mancati e ritardati pagamenti della pubblica amministrazione è una delle questioni chiave rispetto al tema della crescita – ha sottolineato Letta – E’ inutile parlare di grandi progetti se non si risolve questo problema. Il Governo ha annunciato soluzioni e noi siamo fiduciosi che queste soluzioni diventino fatti. Siamo pronti a fare la nostra parte con proposte da presentare in Parlamento ma non si può immaginare che il mese di giugno passi senza che questo problema venga definitivamente risolto”, ha poi concluso il vicesegretario del PD. Il Governo sta lavorando in questa direzione. Il confronto con le organizzazioni imprenditoriali si è fatto serrato, il dibattito è entrato nel vivo. La soluzione, speriamo, arriverà presto.

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