30 Agosto 2012, h. 11:01

LAVORO – Rilevazione di Confartigianato. A luglio autorizzate 639,5 milioni di ore di cassa integrazione, + 8,8% in un anno

Mercato del lavoro sempre più in crisi. Tra gennaio e luglio sono 639.490.925 le ore di cassa integrazione autorizzate per operai e impiegati delle aziende italiane: rispetto ad un anno fa sono aumentate dell’8,8%. I dati sono resi noti da Confartigianato che ha analizzato la dinamica delle diverse forme di cassa integrazione guadagni per settori produttivi e aree del Paese.

La cassa integrazione ordinaria – rileva Confartigianato – incide per il 31,5% del totale degli interventi di cassa integrazione, la cassa integrazione straordinaria per il 35,9% e la cassa integrazione in deroga per il 32,6%.

La situazione peggiore riguarda il settore dei servizi, che tra gennaio e luglio 2012 ha fatto registrare un aumento del 32,6% del numero di ore di Cig concesse (pari a 35,7 milioni di ore in più), e le costruzioni che nello stesso periodo mostrano un’impennata del 30,5% delle ore autorizzate di cassa integrazione (pari a 18,5 milioni di ore in più). In aumento anche l’agricoltura, con 1,3 milioni di ore in più (+48,4%). Per l’artigianato, l’aumento è stato del 6%.

In valori assoluti, è la Lombardia al primo posto tra le regioni italiane per numero di ore autorizzate di Cig a luglio 2012: 135.644.344. Seguono il Piemonte con 97.424.429 ore di Cig e  il Veneto con 50.669.520 ore autorizzate di cassa integrazione.

Ma è la Sicilia la regione che, da gennaio a luglio 2012, ha mostrato la crescita maggiore di ore di cassa integrazione: 76,6%. Al secondo posto la Basilicata con il 39,2% in più e l’Umbria con un aumento del 37%.

Per quanto riguarda l’artigianato, le ore di Cig concesse a luglio 2012 sono 50.834.501, pari al 7,9% del totale delle ore autorizzate di CIG e al 24,3% delle ore di Cassa integrazione in deroga.

Complessivamente, negli ultimi 12 mesi sono 1.024.659.694 le ore di cassa integrazione autorizzate per il totale di operai e impiegati. La Cig ordinaria (Cigo) incide per il 28,5% sul totale degli interventi di cassa integrazione, la Cig Straordinaria (CIGS) per il 39,0% e la Cig in deroga (CIGD) per il 32,5%. Rispetto ai 12 mesi precedenti la Cig è in calo dell’1,6% e si evidenzia per l’artigianato la diminuzione più intensa, pari al 21,5% in meno. L’industria segue con una diminuzione quasi tre volte inferiore (-6,7%) mentre tutti gli altri rami sono in aumento: l’edilizia sale del 20,9%, il commercio del 32,2%.

“In attesa dei dati dell’Istat sull’occupazione – sottolinea il Segretario Generale di Confartigianato Cesare Fumagalli  – la nostra analisi mostra la preoccupante situazione del mercato del lavoro italiano. Ad agosto 2012 quasi tre consumatori  su quattro (72,8%) si aspettano un incremento della disoccupazione: si tratta del valore più elevato registrato nel mese di agosto degli ultimi 17 anni. In particolare, l’artigianato, nonostante la crisi che lo attraversa, conferma la minore propensione ad utilizzare lo strumento della cassa integrazione ordinaria, mentre rimane la necessità di poter disporre di ammortizzatori sociali efficaci e propri del settore come quelli gestiti attraverso il modello degli enti bilaterali”.

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