13 Novembre 2012, h. 00:00

In arrivo semplificazioni per i piccoli ‘autoproduttori’ di energia

Autoprodurre energia per alleggerire la bolletta elettrica della propria azienda o abitazione a breve non sarà più un sogno ad alto tasso di burocrazia. L’Autorità per l’Energia elettrica e il gas ha infatti dato via libera a un pacchetto di semplificazioni che riduce il carico di oneri amministrativi che grava su famiglie e piccole imprese che hanno scommesso su fotovoltaico, eolico e biomasse in risposta ai continui rincari dei prodotti energetici. Nello specifico, i piccoli produttori elettrici, quelli con impianti di potenza entro i 100 Kw, non saranno più tenuti a iscriversi all’anagrafe Operatori. Viene meno anche l’obbligo di comunicare i dati sul versamento del contributo annuale per il funzionamento dell’Authority, l’invio delle informazioni per acquisire elementi utili per le indagini conoscitive e la predisposizione della relazione annuale. Per queste ultime, l’Autorità attingerà dai dati e dalle informazioni già disponibili presso il sistema Gaudì gestito da Terna. Secondo i calcoli, grazie a queste semplificazioni, famiglie e piccole imprese potranno risparmiare tra i 4 e i 5 milioni di euro l’anno. L’iniziativa ha incassato l’immediato apprezzamento di Confartigianato, da sempre impegnata a ridurre il fardello di oneri amministrativi che gravano su artigiani e piccoli imprenditori. “A preoccupare Confartigianato – spiega in una nota il Presidente Giorgio Guerrini – era l’appesantimento burocratico sui piccoli operatori, soprattutto nel settore delle energie rinnovabili, tenuti a comunicare informazioni già disponibili in altre banche dati, oltre a un’incertezza e farraginosità normativa riguardante la contribuzione dovuta dalle imprese”.
Negli ultimi tre anni, il numero delle imprese coinvolte nello sviluppo e gestione delle energie rinnovabili è cresciuto di oltre il 10%, superando quota 100mila. Nello stesso periodo il totale delle imprese ha messo a segno un ben più modesto incremento dello 0,7%. Un settore che tira, insomma, che ora attende il nuovo pacchetto di semplificazioni annunciato dall’Authority per i prossimi mesi.

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