4 Marzo 2014, h. 00:00

Si rafforzano le “piccole alternative” al credito bancario

Per le micro e piccole imprese si aprono nuovi spazi di manovra per contrastare i pesanti effetti del credit crunch. Se finora i piccoli imprenditori hanno soddisfatto il proprio fabbisogno finanziario principalmente attraverso l’autofinanziamento e il credito bancario, da quest’anno avranno a disposizione un nuovo strumento molto innovativo. Parliamo dei mini-bond, le micro obbligazioni da 1 a 20 milioni che le piccole imprese potranno emettere in base a quanto previsto nel “Decreto sviluppo” del 2012. I mini-bond sono stati la novità dello scorso anno ma arriveranno a maturazione solo nei prossimi mesi, ulteriormente migliorati grazie alle regole più precise contenute nel “Decreto Destinazione Italia”. Confartigianato ha avviato una riflessione interna al sistema per analizzare le opportunità, ma anche le eventuali criticità, legate all’utilizzo di questo nuovo strumento finanziario, alternativo al canale bancario, da parte delle imprese.

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