16 Maggio 2014, h. 00:27

CONTRATTI – Rinnovato il contratto nazionale di lavoro delle imprese artigiane e delle PMI dell’area Comunicazione

Siglato il 13 maggio dalle Organizzazioni artigiane (Confartigianato Comunicazione, Cna Comunicazione, Casartigiani e Claai) e dai Sindacati di categoria (S.L.C.-Cgil, Fistel-Cisl e Uilcom-Uil) l’accordo per il rinnovo del contratto collettivo nazionale di lavoro dei dipendenti delle imprese artigiane, delle Pmi e dei loro consorzi dell’area comunicazione (grafici, fotografi, videoperatori, copisterie, legatorie, aziende operanti nel settore ICT).

L’intesa riguarda complessivamente 100.000 imprese con circa 300.000 addetti.

Per la parte economica, l’accordo, che ha durata triennale (1 gennaio 2013 – 31 dicembre 2015), prevede un aumento retributivo mensile riferito al 4° livello (operaio specializzato) pari a 80 euro lordi a regime.

Gli incrementi salariali saranno erogati in tre tranches: la prima a partire dal 1° giugno 2014 pari a 25 euro, la seconda dal 1° febbraio 2015 pari a 25 euro, la terza dal 1° ottobre 2015 pari a 30 euro.

Inoltre sarà erogata una somma “una tantum” pari a 160 euro lordi a copertura dei diciassette mesi di carenza contrattuale, che verrà corrisposta in due tranches pari a 80 euro ciascuna: la prima con la retribuzione di luglio 2014, la seconda con la retribuzione di gennaio 2015.

Soddisfatto per la firma dell’accordo il Presidente di Confartigianato Comunicazione Rinaldo Pellizzari che – nel ringraziare i colleghi del Consiglio Direttivo impegnati nella trattativa – sottolinea: “Una fattiva collaborazione tra le parti ha consentito un rinnovo in tempi brevissimi, così come auspicato, nonostante la difficile situazione economica del comparto. Ritengo particolarmente soddisfacenti gli elementi di flessibilità introdotti, che vanno nella direzione di incentivare le assunzioni e valorizzare l’apprendistato, in un’ottica di ripresa del settore anche sul piano occupazionale”. Con riferimento all’apprendistato, Confartigianato Comunicazione esprime particolare apprezzamento nei confronti  della riduzione delle percentuali per il calcolo della retribuzione degli apprendisti, scese al 60 per cento per il primo anno ed al 75 per cento per il secondo anno e per la conferma delle durate fino a cinque anni per tutti i profili operai e per la gran parte delle figure impiegatizie tecniche, nonché per l’allungamento del periodo di prova, portato da due a quattro mesi. “Importante risultato” aggiunge Pellizzari “è stato raggiunto con l’innalzamento del limite quantitativo di assunzione di lavoratori a termine da parte delle imprese artigiane, fissato al 40%, migliorando sensibilmente il limite del 20% previsto dal recente DL 34/2014”.

Novità assoluta dell’Accordo è rappresentata dall’avviso comune sottoscritto in ordine all’abusivismo nel settore della fotografia con il quale le parti si sono impegnate a promuovere e sviluppare tutte le iniziative volte a sensibilizzare il consumatore rispetto a tale fenomeno e ad a sollecitare l’attenzione delle Istituzioni competenti affinchè vengano individuati tutti i provvedimenti utili alla tutela ed allo sviluppo del settore. Plaude all’intesa il Presidente di Confartigianato Fotografi Maurizio Besana: “In una situazione economica qual è quella attuale” commenta “è infatti estremamente difficile da parte delle imprese che operano nella legalità fronteggiare la concorrenza sleale ad opera di soggetti che eludono ogni genere di normativa e di vincolo. Inoltre affidarsi a soggetti improvvisati, è estremamente negativo per l’utente, sia sul piano della qualità della prestazione che dal punto di vista della tutela della privacy”.

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