20 Febbraio 2015, h. 18:36

Autotrasporto – Si sblocca la vertenza Ilva. Ancora da sciogliere il nodo dei crediti

 

Dopo otto mesi che non percepiscono pagamenti e cinque settimane di mobilitazione ininterrotta in tutta Italia, per le centinaia di imprese di autotrasporto dell’indotto Ilva si avvicina finalmente la svolta.

La quadra, mancata per settimane, è stata raggiunta nei giorni scorsi con il voto di fiducia al Senato al maxi-emendamento che riscrive il decreto “Salva Ilva”, varato alla vigilia di Natale, introducendo misure che consentono agli operatori del trasporto di guardare con maggior fiducia all’immediato futuro.

Il nuovo testo arriva al termine di una lunga trattativa tra Governo, Confartigianato Trasporti e le altre organizzazioni del settore e mira a contenere i danni causati dallo stop ai pagamenti da parte del colosso dell’acciaieria, oggi commissariato, che ha accumulato da giugno 40 milioni di euro di debiti nei confronti delle imprese di trasporto su gomma.

Tra le misure previste dal decreto, arriva la sospensione per gli autotrasportatori del versamento dei tributi che scadono nel periodo compreso tra l’entrata in vigore della legge e il prossimo 15 settembre, con la possibilità di pagarli in un’unica soluzione a dicembre.

Per garantire immediata liquidità alle imprese, i commissari Ilva dovranno adeguare i contratti di trasporto da e per gli stabilimenti. Per i primi tre mesi dell’anno, i trasportatori riceveranno un acconto fino al 90% dei corrispettivi e in seguito, per ogni fattura mensile, un acconto del 60% con il saldo del rimanente 40% a trenta giorni dalla data della fattura.

Resta ancora da definire il punto relativo al carattere di prededucibilità dei crediti maturati, ovvero la possibilità per gli autotrasportatori di essere pagati prima di ogni altro creditore privilegiato o chirografario, di cui non si trova traccia nella relazione tecnica che accompagna il correttivo al decreto. Sul punto però, Confartigianato Trasporti invita alla prudenza.

Il Governo, infatti, anche nell’ultimo incontro del 18 febbraio, si è impegnato a includere questa misura nel maxi emendamento. Solo nei prossimi giorni, con il passaggio del provvedimento alla Camera, si avrà la certezza circa le intenzioni dell’Esecutivo di tenere fede alla promessa.

Intanto, il Presidente di Confartigianato Trasporti e Unatras Amedeo Genedani, nell’esprimere soddisfazione per l’esito della vertenza, ha riconosciuto l’impegno del Ministro Maurizio Lupi nelle ultime caldissime giornate della trattativa, e quello del Ministero dello Sviluppo Economico che ha contribuito a dare corpo a una soluzione realistica ed equilibrata.

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