14 Ottobre 2015, h. 13:11

STUDI – Intervento sull’Ires: interessato il 16,0% dell’artigianato

La Legge di stabilità che sarà presentata questa settimana – secondo quanto delineato nella Nota di aggiornamento al DEF – dovrebbe contenere un primo intervento sull’Ires per il 2016 che si completerà “nel 2017 con un taglio dell’imposizione sugli utili d’impresa, onde maggiormente allineare l’Italia con gli standard europei” (Nota aggiornamento al DEF 2015, pag. 36).

Un intervento sull’Ires riguarderebbe 861.817 piccole imprese (19,7% del totale delle imprese con meno di 50 addetti) mentre il rimanente 80,3% è soggetta ad Irpef; più elevata la quota degli addetti delle imprese soggette ad Ires, pari al 38,8% del totale.

Le imprese artigiane attive soggette ad Ires sono 67.938, pari al 5,0% delle imprese artigiane; sulla base della maggiore dimensione media in termini di occupazione i 451.006 addetti delle società artigiane soggette ad Ires rappresentano il 16,0% degli addetti totali delle imprese artigiane.

In chiave settoriale si osserva la quota più elevata di addetti dell’artigianato in imprese soggette ad Ires nel Manifatturiero con il 23,4%, seguito dalle Costruzioni con il 14,5% e dai Servizi con il 9,6%.

In chiave territoriale le regioni del Nord-est presentano la maggiore quota di addetti di imprese artigiane soggette all’Ires sul totale di addetti artigiani della ripartizione, pari al 21,4% (170.222 addetti); seguono i territori del Centro con il 16,7% equivalente a 92.590 addetti e del Nord-ovest con il 14,4% e 124.038 addetti; il Mezzogiorno mostra il peso minore con il 10,5% e 64.156 addetti.

Nel dettaglio, si osserva a livello regionale in Veneto il peso maggiore –in termini occupazionali – delle imprese artigiane soggette ad Ires sul totale delle artigiane regionali, con il 22,4% (pari a 77.618 addetti); seguito – con valori sopra la media nazionale – da Emilia Romagna con il 21,6% (66.047 addetti), Marche con il 21,5% (26.656 addetti), Trentino Alto Adige con il 19,7% (14.957 addetti), Friuli Venezia Giulia con il 17,7% (11.599 addetti), Umbria con il 16,7% (8.923 addetti) e Toscana con il 16,2% (37.955 addetti).

Per quanto riguarda le province, Vicenza è la provincia con il peso maggiore, sempre in termini di addetti, delle imprese artigiane soggette ad Ires sul totale delle artigiane della provincia, con il 31,1% (pari a 22.796 addetti); seguita da Modena con il 30,2% (16.871 addetti), Bologna con il 23,1% (14.141 addetti), Provincia Autonoma di Bolzano e Pesaro e Urbino con il 22,3% (rispettivamente 9.741 e 6.658 addetti), Reggio Emilia con il 22,0% (9.093 addetti), Fermo e Macerata con il 21,9% (rispettivamente 4.406 e 6.459 addetti), Treviso e Bergamo con il 21,8% (rispettivamente 13.623 e 16.449 addetti).

L’allegato statistico con i dati su i) struttura di imprese interessate dall’Ires, ii) il peso del Mondo Ires per le imprese e gli addetti dell’artigianato e iii) l’analisi dai dati sulle basi imponibili Ires e Irpef delle imprese per regione sono disponibili nella intranet. Clicca qui per scaricare l’allegato.

 

 

Incidenza del Mondo Ires nell’artigianato per settore

(Incidenza % per settore degli addetti delle imprese artigiane soggette all’Ires sul totale degli addetti artigiani per settore – Elaborazione Ufficio Studi Confartigianato su dati Istat e Unioncamere-Infocamere)

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Incidenza del Mondo Ires nell’artigianato per regione

(Incidenza % per regione degli addetti delle imprese artigiane soggette all’Ires sul totale degli addetti artigiani regionali – Elaborazione Ufficio Studi Confartigianato su dati Istat e Unioncamere-Infocamere)

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Incidenza del Mondo Ires nell’artigianato: le prime 20 province

(Incidenza % degli addetti delle imprese artigiane soggette all’Ires sul totale degli addetti artigiani provinciali – Elaborazione Ufficio Studi Confartigianato su dati Istat e Unioncamere-Infocamere)

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