1 Dicembre 2015, h. 18:17

Il Veneto sforna la certificazione per il pane fresco, nasce il marchio “Forno di qualità”

pane_frescoLa Regione Veneto ha lanciato il marchio “Forno di qualità” per il pane fresco artigiano, una certificazione che tutela imprenditori e cittadini, che potranno scegliere consapevolmente il pane da portare sulla propria tavola.
Negli ultimi anni, il mercato della panificazione è stato letteralmente stravolto dall’importazione di pane precotto o surgelato, spesso prodotto all’estero. Soltanto in Veneto, negli ultimi due anni, il giro d’affari legato all’importazione di pane precotto dall’Est Europa è aumentato del 91,2%, passando da 4 a 8 milioni di euro di fatturato. Un dato che mostra i vantaggi economici per la grande distribuzione, ma che smaschera anche i danni per i prodotti artigiani di qualità, per la salute degli italiani e per le tecniche di lavorazione tipiche della nostra tradizione alimentare.
“In Veneto abbiamo più di 1600 piccole imprese che producono pane, numeri che dimostrano una base produttiva importante – ha sottolineato Roberto Marcato, assessore allo Sviluppo economico della Regione Veneto – Al tempo stesso, però, altri dati dimostrano che le esportazioni di pane dall’Est Europa sta aumentando in maniera esponenziale. Un fenomeno che si combatte con la qualità e con prodotti che abbiano una matrice di genuinità certificata”.
Per aiutare i cittadini a scegliere il pane migliore e per tutelare la produzione artigiana del territorio, la Regione Veneto ha lanciato il marchio “Forno di qualità”, una certificazione per i panificatori che rispettano le indicazioni del disciplinare per la produzione, la lavorazione e l’utilizzo delle materie prime.
“Questo marchio ha un disciplinare rigido – ha spiegato Nicola Trentin, presidente categoria produttori alimentari di Confartigianato Padova –  Per usufruire del marchio “Forno di qualità”, ogni panificatore deve rientrare nelle parametri indicati nel disciplinare. Non bisogna utilizzare additivi o coadiuvanti, è necessario lavorare il pane secondo tecniche precise e a quel punto si può definire il proprio laboratorio un “Forno di qualità”.
Anche in questo caso, il Veneto si conferma come una delle Regioni più attente alle esigenze e alla tutela della piccola e media impresa, lanciando, tra le prime amministrazioni regionali italiane, un marchio di tutela del pane fresco. Una battaglia che in Veneto andava avanti dal 2013 anche grazie al lavoro di Confartigianato.
In attesa di una legge nazionale, con “Forno di qualità”, il Veneto ha dimostrato che la tutela delle produzioni artigiane e della salute dei cittadini, prima ancora di essere un’opportunità economica, sono un dovere del nostro Paese.

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