23 Dicembre 2015, h. 17:27

STUDI – Il 66% degli impianti di riscaldamento è autonomo e il condizionamento è presente in 3 famiglie su 10

L’analisi dell’indagine Istat sui consumi energetici delle famiglie fornisce informazioni su isolamento termico, riscaldamento e condizionamento delle abitazioni, sui cui impianti nel terzo trimestre 2015 operano 129.054 imprese artigiane dell’Installazione di impianti elettrici, idraulici ed altri lavori di costruzione e installazione – il 72,9% delle 176.918 imprese del settore; l’occupazione complessiva nell’artigianato è di 284.652 addetti, pari al 61,6% degli occupati del settore.

Nel 2013 in Italia il 61,8% delle famiglie risiede in abitazioni che non sono isolate termicamente, con valori che vanno dal 25,4% per le abitazioni costruite dal 2000 al picco del 78,6% per le abitazioni costruite tra il 1900 e il 1949. Per il 38,2% delle famiglie che vivono in abitazioni con isolamento termico, la tipologia più diffusa è la presenza di intercapedini (per il 58,7% delle famiglie con isolamento termico), seguita dal cappotto esterno – che consiste nell’applicazione di materiale isolante esternamente alle pareti – (24,6%) e dal cappotto interno – applicazione di materiale isolante all’interno delle pareti – (16,7%).

Il sistema più diffuso per il riscaldamento dell’abitazione è l’impianto autonomo, utilizzato dal 65,8% delle famiglie che hanno un impianto di riscaldamento, seguito dalle apparecchiature singole fisse o portatili con il 18,5% e dall’impianto centralizzato con il 15,7%.

La principale fonte energetica di alimentazione degli impianti di riscaldamento dell’abitazione è il metano, utilizzato dal 70,9% delle famiglie italiane; seguono le biomasse con il 14,5%, il GPL con il 5,8%, l’energia elettrica con il 5,1% e il gasolio con il 3,7%.

La quasi totalità delle famiglie possiede un sistema di riscaldamento dell’acqua, solo lo 0,7% delle famiglie in Italia non ne dispone. La tipologia di dotazione – unica o prevalente – più comune è l’impianto autonomo per il 73,9% delle famiglie con un impianto, seguito dagli apparecchi singoli  – scaldabagni/scaldacqua – con il 20,4% e dall’impianto centralizzato con il 5,8%.

Mentre la quasi totalità delle famiglie risiede in abitazioni dotate di impianto di riscaldamento degli ambienti e dell’acqua, i sistemi per il raffrescamento sono presenti in 3 famiglie su 10 (il 29,4%). In particolare, i climatizzatori caldo/freddo a pompa di calore sono utilizzati dal 68,1% delle famiglie con un impianto di raffrescamento dell’aria, i condizionatori per il solo raffreddamento dal 28,0%, e i sistemi centralizzati o autonomi dal 3,9%.

Più di una famiglia su cinque (il 21,4%) fa uso di legna per scopi energetici, consumando mediamente 3,2 tonnellate all’anno.  Una quota più bassa, il 4,1% delle famiglie, usa i pellets a fini energetici, con un consumo medio annuo di 1,4 tonnellate per famiglia utilizzatrice.

Nostre stime evidenziano che nell’ultimo anno la spesa per consumi energetici delle famiglie, a parità di quantità consumate, si riduce del 3,2%, con minori esborsi per 1.334 milioni di euro; tale impatto positivo potrebbe venire compensato da maggiori quantità consumate determinate dai prezzi più contenuti e dalle ripresa della domanda interna.

L’analisi completa con i dati sugli impianti della abitazioni per regione e il dettaglio delle imprese dell’artigianato e dell’occupazione dell’Installazione di impianti per regione e provincia nell’Elaborazione Flash “L’isolamento termico, impianti riscaldamento e condizionamento nelle abitazioni delle famiglie. Le imprese artigiane dell’Installazione impianti”. Clicca qui per scaricarla.

 

Fonte di alimentazione dell’impianto unico o prevalente di riscaldamento dell’abitazione per tipologia e per regione

(Anno 2013. Valori per 100 famiglie che hanno saputo indicare la fonte – Elaborazione Ufficio Studi Confartigianato su dati Istat)

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Distribuzione dell’impianto unico o prevalente per il riscaldamento dell’acqua in Italia per tipologia

(Anno 2013. Valori per 100 famiglie dotate di impianto – Elaborazione Ufficio Studi Confartigianato su dati Istat)

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Distribuzione delle imprese artigiane dell’Installazione di impianti ed altri lavori di costr. e inst. per settore di attività

(III trimestre 2015 – % sul totale imprese artigiane del gruppo 43.2 Ateco 2007 – Elaborazione Ufficio Studi Confartigianato su dati Uniocamere-Infocamere)

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Incidenza degli addetti dell’artigianato dell’Installazione di impianti ed altri lavori di costruzione e installazione per regione

(Anno 2013. % sul tot. addetti regionali del settore  – gruppo 43.2 Ateco 2007 – Elaborazione Ufficio Studi Confartigianato su dati Istat)

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