4 Febbraio 2016, h. 11:49

FORMAZIONE – Al via le ‘Botteghe di mestiere e dell’innovazione’: opportunità da cogliere entro l’8 marzo per i giovani e gli artigiani

LOGO-BOTTEGE-di-mestiere-e-dellinnovazione-bassa-defL’artigianato si conferma protagonista della formazione dei giovani al lavoro. Riparte, infatti, il progetto ‘Botteghe di Mestiere e dell’Innovazione’ promosso da Italia Lavoro per realizzare 934 tirocini retribuiti della durata di 6 mesi e insegnare ai giovani i segreti delle attività artigiane tradizionali e di quelle digitali.
Destinatari dell’iniziativa sono i giovani, disoccupati o inoccupati, di età compresa tra i 18 e i 35 anni.
Le imprese, costituite in raggruppamenti con un soggetto promotore e una o più aziende ospitanti, possono candidarsi a formare i ragazzi presentando un progetto di bottega entro l’8 marzo a Italia Lavoro. Le imprese che aderiranno all’iniziativa riceveranno un contributo di 500 euro lordi per i soggetti promotori e di 250 euro lordi mensili per i soggetti ospitanti.
Complessivamente le risorse destinate al progetto ammontano a 5.222.000 euro. Nel dettaglio, i progetti di Bottega possono essere presentati da raggruppamenti già costituiti o in fase di costituzione formati da un soggetto promotore e da una o più aziende che ospitano i tirocini (soggetti ospitanti) in una delle seguenti forme: Consorzio; Associazione temporanea di Imprese o di Scopo (ATI/ATS); Contratto di rete; Partnership; Altre forme regolamentate.
Ciascun raggruppamento di Bottega dovrà ospitare da un minimo di 7 ad un massimo di 10 tirocinanti. Le Botteghe possono essere di due tipi. Il primo è settoriale e coinvolge aziende integrate in senso orizzontale che operano allo stesso stadio di un ciclo produttivo in uno di questi 8 comparti: abbigliamento/moda, agroalimentare-enogastronomia-ristorazione, artigianato artistico, grande distribuzione organizzata, legno-arredocasa, meccanico, navale, stampa).
Il secondo riguarda le Botteghe ‘di filiera’ che coinvolgono aziende integrate in senso verticale operanti nell’intero ciclo di vita di un prodotto dei settori abbigliamento/moda, agroalimentare-enogastronomia-ristorazione, legno-arredocasa).
Possono partecipare anche aziende dell’artigianato digitale che impieghino tecnologie digitali per la fabbricazione di nuovi prodotti o per lo sviluppo di processi produttivi non convenzionali, con particolare riferimento a: modellizzazione e stampa 3D; strumenti di prototipazione elettronica avanzata e software dinamici; tecnologie di “open hardware”; lavorazioni digitali quali il taglio laser e la fresatura a controllo numerico.
Per quanto riguarda i tirocini avranno durata semestrale, sono regolati dalle Linee Guida nazionali e dalle normative regionali di riferimento, e devono concludersi entro il 31 marzo 2017 e prevedere un impegno del tirocinante di almeno 25 ore settimanali. Si distinguono in: tirocinio effettuato nella regione di residenza del giovane. In tal caso, è prevista una indennità di partecipazione di 500 euro; tirocinio in mobilità nazionale (effettuato in una Regione diversa da quella di residenza del tirocinante). In questo caso è prevista una indennità di partecipazione di 500 euro più una indennità di mobilità (sono finanziabili massimo 140 percorsi in mobilità geografica nazionale).
Le domande di partecipazione dovranno essere inviate a Italia Lavoro esclusivamente con raccomandata A/R, corriere espresso, oppure consegnate a mano, entro e non oltre le ore 12 dell’8 marzo 2016. Tutte le informazioni sul progetto e su come partecipare sono disponibili sul sito www.italialavoro.it

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