9 Maggio 2016, h. 12:44

STUDI – In ritardo la ripresa del credito per le MPI (-1,7%); persiste un calo del 4,8% per le imprese artigiane

 

La politica monetaria espansiva sta manifestando effetti positivi sul costo del credito: a febbraio 2015 il tasso di interesse sui prestiti pagato dalle società non finanziarie per nuove operazioni è pari all’1,72%: è di 71 punti base più basso rispetto al valore di un anno prima e di 2 punti base superiore al tasso medio dell’Eurozona.

In ritardo gli effetti espansivi sul credito erogato alle imprese, in particolare per quelle di minore dimensione. I prestiti alle imprese, corretti con le cartolarizzazioni, aumentano a febbraio 2016 dello 0,2%, tornando a crescere dopo una serie ininterrotta di cali che durava quasi da quattro anni; la crescita è trainata dal +0,7% delle imprese medio-grandi mentre persiste il calo (-1,7%) per le imprese con meno di 20 addetti, anche se in miglioramento: era -2,5% a gennaio 2016 e -2,4% a marzo 2015. L’analisi per settori evidenzia una crescita dei prestiti solo per il Manifatturiero (+1,2%) mentre si osserva una dinamica negativa per le imprese dei Servizi (-1,4%) e delle Costruzioni (-6,2%). Cresce l’importanza dell’investimento tra i fattori per la domanda di prestiti da parte delle imprese.

Il confronto internazionale a febbraio 2016 indica i prestiti alle società non finanziarie nell’Eurozona in crescita dello 0,6%; in particolare in Francia salgono del 4,3% e in Germania del 2,4% mentre sono in ritardo Spagna ed Italia, entrambe con un calo dei prestiti dello 0,9%.

Il credito al settore privato – società non finanziarie, famiglie e istituzioni senza scopo di lucro – cresce a febbraio 2016 dello 0,4% su base annua spinto dal credito al consumo alle famiglie (+35,9%) che trova un riscontro nella recente vivacità del mercato delle auto.

Persiste un marcato trend negativo dei prestiti all’artigianato. L’analisi dei dati resi disponibili grazie alla collaborazione con Artigiancassa indica a dicembre 2015 uno stock di prestiti all’artigianato pari a 44,8 miliardi di euro, in calo del 4,8% su base annua, flessione più accentuata rispetto a quella delle piccole imprese fino a 20 addetti. A dicembre 2015 l’artigianato assorbe il 5,1% del totale dei prestiti alle imprese, ma rappresenta il 15,9% della diminuzione assoluta registrata dal totale dei prestiti nell’ultimo anno. In quattro anni (dicembre 2011-dicembre 2015) i prestiti all’artigianato si sono ridotti di un quinto (-19,5%), pari a 10,9 miliardi di euro in meno: il calo è quasi doppio rispetto a quello registrato dal totale imprese (-11,3%). L’analisi sulla dinamica del credito all’artigianato è ripresa dall’articolo “Piccole imprese, il credit crunch è stato di 11 miliardi in 4 anni” pubblicato oggi su Repubblica-Affari&Finanza.

La flessione del credito all’artigianato a dicembre 2015 è diffusa in tutte le regioni anche se in 11 regioni la dinamica tendenziale migliora rispetto a quella registrata nel trimestre precedente. Analogamente si rileva un trend dei prestiti stabile o in miglioramento rispetto al trimestre precedente in 46 province.

L’analisi dettagliata sul territorio, con un focus sui tassi attivi effettivi sui finanziamenti alle imprese, è disponibile nell’Elaborazione Flash “Le tendenze del credito alle imprese artigiane a dicembre 2015”-Speciale Convention Servizi 2016. Clicca qui per scaricarla.

 

 

Dinamica dei prestiti bancari* alle imprese medio-grandi e alle imprese piccole, con meno di 20 addetti

 (Dicembre 2013-febbraio 2016 (provvisorio); var.% corrette con cartolarizzaz., riclassificaz. e altre var. non derivanti da transazioni – Elaborazione Ufficio Studi Confartigianato su dati Banca d’Italia)
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Dinamica tendenziale dello stock dei prestiti alle società non finanziarie nei principali paesi dell’Area Euro

(Febbraio 2106-Var. % tendenziali corrette con cartolariz., riclassific. e altre var. non derivanti da transaz. Escluse famiglie produttrici – Elaborazione Ufficio Studi Confartigianato su dati Banca Centrale Europea)

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Tasso alle società non finanziarie in Italia e alle imprese nell’Eurozona negli ultimi 5 anni

(Febbraio 2011-febbraio 2016. Tasso % nuovi prestiti – Elaborazione Ufficio Studi Confartigianato su dati Banca Centrale Europea)

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Dinamica trimestrale dei prestiti alle imprese artigiane

(Giugno 2012–dicembre 2015, var. % stock di fine trimestre rispetto a stesso trimestre anno precedente. Sofferenze incluse – Elaborazione Ufficio Studi Confartigianato su dati Artigiancassa da fonte Banca d’Italia)

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