10 Maggio 2016, h. 12:19

REVISIONI – I centri di revisione incontrano il vice ministro ai trasporti Nencini: sì all’adeguamento delle tariffe ferme al 2004

revisione auto

Stabilita nel 2004 e applicata dal 2007, la tariffa per la revisione periodica degli autoveicoli è rimasta ferma a 45 euro più iva. Eppure i questi anni i centri di revisione sono stati al centro di una rivoluzione tecnologica per adeguare le linee di controllo ai più alti standard qualitativi. Il costo dell’operazione è stato alto, più di 100 milioni di euro investiti sulla sicurezza degli automobilisti e dei cittadini e sulla tutela dell’ambiente. Agli investimenti e ai mancati introiti derivanti dal blocco delle tariffe si sono aggiunti i danni economici causati dalla concorrenza sleale da parte di operatori irregolari o abusivi, il cui numero è cresciuto a dismisura e che ora rappresentano una larga fetta delle oltre 8000 imprese del settore.

Ma ora per la lotta all’abusivismo e lo sblocco delle tariffe si avvicina la svolta.

Lo ha annunciato il Vice Ministro ai Trasporti Riccardo Nencini in un incontro con Confartigianato Anara che si è svolto lo scorso 28 aprile.

 

“Abbiamo avuto – sottolinea Vincenzo Ciliberti, presidente di Confartigianato Anara –  una grande disponibilità da parte del Vice Ministro a tener conto delle esigenze della categoria sia relativamente all’aspetto normativo dei problemi che abbiamo presentato, sia soprattutto a quello della tariffa”.

Lo sblocco della tariffa, ha anticipato il Vice Ministro, avverrà attraverso un emendamento al disegno di legge di riforma del Codice della strada, attualmente in discussione al Senato. L’emendamento permetterà inoltre il riconoscimento dell’indice Istat a decorrere dall’anno 2007 e la procedura automatica di aggiornamento biennale. La ricaduta sul cittadino sarà minima, circa 5 euro a revisione, che si tradurranno in maggiore sicurezza e in controlli ancora più accurati.

L’altrettanto delicato fenomeno della concorrenza sleale e dell’abusivismo verranno invece affrontati in sede di tavolo tecnico per l’attuazione della nuova Direttiva Comunitaria in materia di revisioni periodiche, che a partire dal prossimo anno disciplinerà il settore. Il Tavolo verrà convocato a breve.

“Quello che abbiamo chiesto – spiega Ciliberti – è che al tavolo dove si discuterà tutto questo noi vogliamo essere presenti, perché la nostra esperienza oramai ventennale può portare sicuramente dei contributi. Vogliamo partecipare al recepimento di questa direttiva in modo da poter dare un miglior servizio ai cittadini”.

 

rss