13 Maggio 2016, h. 13:49

LOMBARDIA – Confartigianato incontra i candidati Sindaco di Milano

Sala_Confartigianato

Due incontri in una settimana, con Stefano Parisi e Giuseppe Sala, candidati Sindaco di Milano, per Confartigianato Lombardia e Confartigianato Milano, Monza e Brianza.

“Due incontri molto partecipati, dove i dirigenti di Confartigianato hanno presentato, a fianco di una rappresentanza di artigiani milanesi, idee concrete per il futuro di una città che sta cambiando rapidamente, ma che conserva il suo primato di città fulcro dell’economia e del lavoro. Una città dove le microimprese a vocazione artigiana contano: sono il 44,7% delle imprese e danno lavoro a quasi 150mila persone”,  spiega Eugenio Massetti, presidente di Confartigianato Lombardia.

Due occasioni di confronto, per ascoltare i programmi di lavoro dei candidati e portare la voce del nostro mondo, che ci auguriamo siano il punto di inizio di un dialogo costruttivo con il futuro Sindaco di Milano – gli fa eco Gianni Barzaghi, presidente di Confartigianato Milano, Monza e Brianza – La nostra città è in una fase in cui ha le risorse per raccogliere la sfida di aprirsi al futuro; oggi è più che mai importante definire linee di sviluppo e orizzonti condivisi, individuare strategie coerenti e indicazioni per attuarle”. “Siamo qui per questo: per dialogare e agire di conseguenza, impegnandoci già da oggi a dare il nostro contributo per realizzare la Milano del futuro”, conclude Massetti.

 

11 IDEE PER MILANO

Le proposte di Confartigianato per le elezioni amministrative 2016

FISCALITÀ È improcrastinabile una riduzione del carico fiscale sulle imprese e ciò implica la necessità di seguire politiche differenziate anche in ragione della dimensione aziendale. Si inizi innalzando la percentuale di riduzione prevista dal regolamento Tari per gli spazi promiscui.

INNOVAZIONE Serve sostenere il manifatturiero nel compiere il deciso salto di qualità richiesto dalla rivoluzione 4.0. Il modello da applicare deve però essere aderente alla “biodiversità produttiva” del nostro Paese; si consideri come ricchezza il patrimonio di competenze e conoscenza delle imprese piccole e di stampo “familiare”.

APPALTI Si chiede l’istituzione di un meccanismo che preveda la suddivisione in lotti di lavorazioni o prestazioni per dare reali opportunità di accesso agli appalti anche alle PMI; si prediliga il km0 e l’uso di manodopera locale, anche come efficace misura di contrasto all’abusivismo.

TUTELA DELLA LEGALITÀ Si aumentino i controlli perché nessuno possa giocare con regole diverse da quelle imposte per legge. Le Istituzioni e gli organismi locali non facciano mai mancare la tutela a chi lavora in regola.

ATTRATTIVITÀ È nodale considerare l’artigianato e il saper fare un prezioso patrimonio della cultura e della tradizione milanese, elemento di valore per l’attrattività di Milano. Importante risulta, inoltre, facilitare la creazione di un circuito virtuoso di nuovi incubatori d’impresa, anche in aree attualmente dismesse. Assumono una specifica centralità le politiche d’incentivazione degli interventi per ristrutturazioni e risparmio energetico.

ALLEGGERIMENTO DELLA BUROCRAZIA È necessario un impegno deciso nella semplificazione della burocrazia che frena la capacità creativa e produttiva degli imprenditori, in particolare valorizzando e implementando i canali di trasmissione digitale delle informazioni.

INVESTIMENTI IN INFRASTRUTTURE E LOGISTICA La politica deve impegnarsi a promuovere investimenti a medio termine affinché gli sforzi di potenziamento portati avanti in particolare in occasione di EXPO2015 non appaiano come un’azione di breve respiro. Occorre investire in infrastrutture materiali e immateriali, anche in prospettiva della Città Metropolitana.

CULTURA D’IMPRESA E SCUOLA Si riconosca la cultura d’impresa e del lavoro artigiano non solo come sintesi di saperi e valori tradizionali, ma anche come fonte di crescita e futuro.

WELFARE Si sostenga l’attività d’integrazione sociale dei soggetti immigrati anche ai fini di un ottimale inserimento lavorativo; si promuovano politiche per favorire l’invecchiamento attivo della popolazione e processi di passaggio generazionale per le MPMI artigiane.

POST EXPO Si privilegi un assetto polifunzionale, indirizzandosi verso un “sito aperto” con una vocazione rivolta alla ricerca e all’innovazione, per favorire l’insediamento di piccole realtà innovative e start-up.

CITTÀ METROPOLITANA Sia un cantiere alla cui realizzazione cooperino anche le forze sociali, evitando il rischio che diventino oggetto e non soggetto del rilancio dell’economia e del territorio.

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