25 Gennaio 2017, h. 13:06

IMPIANTI – Al via tavolo di coordinamento della filiera impiantistica

Elettricista

E’ stato istituito dalle associazioni di categoria della filiera impiantistica il tavolo di coordinamento volto all’avvio di azioni comuni sui principali temi che interessano il settore.
Confartigianato Impianti, Angaisa/Confcommercio, Assistal, Assotermica e Cna Installazione Impianti, nel corso di un incontro congiunto, hanno verificato gli aspetti di carattere politico-sindacale che possano consentire iniziative unitarie a tutela e supporto delle imprese rappresentate.
Obiettivo del tavolo la necessità di definire politiche comuni per lo sviluppo di una filiera impiantistica che sia garante di qualità e professionalità nei confronti della committenza.
In particolare, sono state identificate come prioritarie azioni ed iniziative volte a:
• favorire l’applicazione e l’interpretazione uniforme delle principali normative tecniche afferenti il settore;
• operare per contribuire alla piena qualificazione della Filiera, quale “sistema” in grado di garantire qualità e valore aggiunto anche attraverso percorsi di formazione puntuali e complementari all’interno delle rispettive categorie rappresentate;
• rafforzare la visibilità e riconoscibilità degli operatori della filiera, dai produttori ai distributori, alle imprese impiantistiche come portatori e interpreti dei valori trasparenza, correttezza, garanzia di qualità e professionalità condivisi dall’intero “sistema”.

“Questa iniziativa – sostiene Claudio Pavan, Presidente di Confartigianato Impianti – permette alle imprese di Confartigianato di fare fronte comune con gli altri soggetti della filiera impiantistica, pur nel rispetto della nostra autonomia associativa, per cogliere le opportunità di un mercato in rapida evoluzione che necessita di un altrettanto rapido adeguamento normativo e di un veloce percorso di miglioramento delle nostre competenze professionali. Il confronto nell’ambito del tavolo ci consentirà di mettere a sistema e valorizzare le esperienze di successo e contemporaneamente di rafforzare la capacità di rappresentanza nell’interlocuzione con i decisori pubblici e con la committenza”.

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