13 Gennaio 2017, h. 13:02

STUDI – Più di un milione di addetti nelle imprese artigiane dei Servizi. Nel 2016 fatturato Servizi dell’artigianato +0,6% in frenata rispetto +1,4% del 2015

Nei primi tre trimestri del 2016 il fatturato dei servizi – valutato con la composizione settoriale dell’occupazione nell’artigianato – sale di un limitato 0,6% e attenua la crescita dell’1,4% registrata nei primi tre trimestri del 2015. La crescita nel biennio 2015-2016 segue una lunga fase di recessiva 2012-2014 in cui si è registrato una caduta delle vendite dei Servizi, con una maggiore accentuazione nel 2013.

I dati da noi elaborati e pubblicati dall’Istat – pur non rappresentando integralmente il comparto dei servizi (il dettaglio dei settori coperti nella Nota metodologica della rilevazione) – per l’artigianato presenta una buona copertura; tra i maggiori settori non sono comprese le Altre attività di servizi per la persona (25,5% degli addetti delle imprese artigiane dei Servizi).

Tra i maggiori comparti del terziario dell’artigianato nel 2016 si registra la migliore performance delle vendite per le Attività dei servizi di ristorazione – che nell’artigianato comprendono  prevalentemente Ristorazione senza somministrazione con preparazione di cibi da asporto e Gelaterie e pasticcerie – in salita del 2,1%, in linea con la tendenza del 2015 seguito da Informatica ed altri servizi d’informazione in aumento dell’1,9%, anche se in rallentamento rispetto al +2,4% registrato un anno prima. Più statico il fatturato per Trasporto terrestre (+0,5%, in peggioramento rispetto al +1,3% del 2015), per le Attività di pulizia e disinfestazione (fatturato a crescita zero, migliorando il -0,8% dell’anno precedente). Torna in territorio negativo la Manutenzione e riparazione di autoveicoli (-0,6% a fronte del +1,5% dell’anno prima) e segna un calo anche il settore delle Altre attività professionali, scientifiche e tecniche – comparto che nell’artigianato è prevalentemente composto da Attività di design specializzate e Attività fotografiche (-1,8%, in peggioramento rispetto al -0,5% dell’anno prima). Sulla tendenza dei fatturati pesa lo scarso dinamismo dei prezzi: in particolare al terzo trimestre 2016 l’Istat rileva un -0,6% dei prezzi praticati tra imprese nel Trasporto merci su strada e un +0,9% nelle Attività di pulizia e disinfestazione; sul fronte dei prezzi al consumo a dicembre 2016 i Servizi registrano una variazione tendenziale del +0,9%.

Va osservato che dopo due cicli recessivi che hanno pesantemente colpito i settori della Manifattura e delle Costruzioni, quello dei Servizi diventa – in valore assoluto – il primo settore dell’artigianato con il 37,1% degli addetti (secondo gli ultimi dati disponibili al 2014), di due punti superiore al 35,1% del Manifatturiero (esteso) e quasi dieci punti superiore al 27,8% delle Costruzioni; complessivamente nelle imprese artigiane dei Servizi lavorano più di un milione di addetti (1.014.270 unità).

Naturalmente nella valutazione in termini relativi Costruzioni e Manifatturiero rimangono i settori a maggiore vocazione artigiana, il primo con un peso dell’artigianato pari al 55,9% degli addetti totali, il secondo con un peso del 24,2%, mentre tale incidenza nei Servizi scende al 9,3%.

Nell’arco di cinque anni la composizione settoriale dell’artigianato si è profondamente modificata: nel 2009 l’occupazione nelle imprese artigiane si suddivideva in modo omogeno nei tre macro settori, con il 34,2% degli addetti nel Manifatturiero, il 33,4% nei Servizi e il 32,5% delle Costruzioni.

Il ruolo predominante assunto dalla componente terziaria anche nell’artigianato si associa al crescente peso dei Servizi sulla creazione di valore aggiunto dell’economia italiana, con una quota che nel 2015 è del 74,2% del valore aggiunto totale ed è aumentata di 2,3 punti percentuali negli ultimi dieci anni.

Imprese artigiane e relativi addetti nei settori dei servizi nel quadro statistico del Rapporto “Verso un nuovo modello contrattuale – Il mercato del lavoro nell’artigianato” predisposto dalla Direzione Relazioni Sindacali e Ufficio Studi Confartigianato. Clicca qui per scaricarlo.

 

 

 

Dinamica fatturato in principali settori dell’artigianato dei Servizi

(Var. % tendenziale primi tre trimestri del 2016 – dati grezzi  – Elaborazione Ufficio Studi Confartigianato su dati Istat)

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Dinamica fatturato nei Servizi con composizione occupazione artigianato

(2011-2016 – Var. % tendenziale primi tre trimestri dell’anno – dati grezzi – Elaborazione Ufficio Studi Confartigianato su dati Istat)

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Dinamica fatturato nei Servizi con composizione occupazione artigianato e nei principali settori dell’artigianato

(2011-2016 – Var. % tendenziale primi tre trimestre dell’anno – totale – media ponderata con addetti artigianato)

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Quota addetti artigianato per comparto: 2009 e 2014

(% su totale addetti imprese artigiane – Manifatturiero comprende B, D ed E – Elaborazione Ufficio Studi Confartigianato su dati Istat)

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Peso addetti artigianato su addetti totale imprese per comparto

(Anno 2014 – % su addetti totale imprese – Manifatturiero comprende B, D ed E – Elaborazione Ufficio Studi Confartigianato su dati Istat)

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Quota valore aggiunto dei Servizi

(1995-2015 – % su totale a prezzi correnti – Elaborazione Ufficio Studi Confartigianato su dati Istat)

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