20 Luglio 2017, h. 13:19

STUDI – In quattro anni +141% navigatori con connessione mobile. Presenza smartphone al 64,8%, supera PC portatile (60,5%) e PC fisso (49,2%)

 L’analisi dei dati recentemente pubblicati dall’Agcom evidenzia che il 64,8% dei consumatori possiede uno smartphone e per il 36,7% dei casi è presente un tablet, anch’esso potenzialmente utiizzabile per la navigazione mobile; la presenza degli smartphone supera quella del PC portatile (60,5%) e PC fisso (49,2%).

Nel 2012 il 37,2% delle famiglie accedeva ad internet con connessione fissa a banda larga e solo il 13,5% con connessione mobile a banda larga; dopo sei anni la quota di famiglie che si connette tramite rete fissa è salita di 12,6 punti arrivando al 48,8% mentre le famiglie connesse in banda larga mobile sale di 18,1 punti arrivando al 31,6%; sulla base di questo andamento in quattro anni le famiglie che navigano con connessione in banda larga mobile sono più raddoppiate, passando da 3.331.000 a 8.022.000 con un aumento del 140,8%. Sulla base di questo andamento la platea di navigatori internet con connessione mobile cresce al ritmo di 1,5 famiglie connesse al minuto.

Maggiore dinamismo nella crescita della quota di famiglie connesse in banda larga mobile in Campania (+21,8 punti in 4 anni), Umbria e Sardegna (entrambe con +21,5 punti), Molise (+20,7 punti), Friuli Venezia Giulia (con +20 punti).

Dopo questo percorso di crescita le regioni che presentano una quota più elevata di connessioni mobili sono la Sardegna con il 41,3%, il Friuli-Venezia Giulia con il 35,9%, l’Umbria con il 34,7%, l’Emilia-Romagna con il 34,5% la Puglia e la Basilicata con il 33,9%. Il dettaglio dei dati regionali nell’Appendice statistica. Clicca qui per scaricarla.

In parallelo cresce il mercato del traffico dati: considerando i ricavi da servizi retail fisso e mobile delle due principali tipologie di servizi, telefonia vocale e accesso a banda larga, si osserva che lo scorso anno i ricavi da servizi dati hanno raggiunto gli 11,0 miliardi di euro (+5,6% nell’anno) mentre quelli da servizi voce sono diminuiti a 10 miliardi (con un calo del 7,6% nell’anno).

Nel 2016 mediamente una SIM effettua traffico per 1,76 Gigabyte al mese, in salita del 32,6% rispetto a 1,33 Gb/mese del 2015.

In un contesto in cui incrementa la connessione grazie allo sviluppo di smartphone e tablet, per le imprese diventa un obiettivo strategico curare la relazione con la clientela attraverso la Rete. Il 52,4% delle micro e piccole imprese possiede un sito internet; più ridotta la presenza nelle micro imprese fino a 10 addetti (51%), mentre sale a quote più elevate per le piccole imprese tra 10 e 49 addetti (86%). Sviluppare relazioni con i clienti mediante i social network da monitorare e gestire in mobilità diventa un rilevante fattore competitivo. Dai risultati dell’indagine Agcom si evince che il 28% delle piccole e medie imprese italiane PMI utilizza almeno un social medium; relativamente alle piattaforme utilizzate, il 25% delle imprese ha un profilo aziendale su Facebook mentre Twitter è diffuso nel 6% delle imprese.

Sul fronte della gestione delle attività aziendali in mobilità si osserva che il 60% delle micro e piccole imprese si connette ad Internet mediante uno smartphone/cellulare e per il 33 % mediante un presente un tablet. La connessione mediante smarphone è presente nel 59% dei casi nelle micro imprese e sale all’84% nelle piccole imprese. La connessione via tablet è presente nel 32% delle micro imprese e sale al 56% nelle piccole imprese.

 

 

Quota famiglie per connessione internet a banda larga fissa e mobile

% famiglie – Elaborazione Ufficio Studi Confartigianato su dati Istat

 

 

Quota famiglie per connessione internet a banda larga mobile per regione

% famiglie – Elaborazione Ufficio Studi Confartigianato su dati Istat

 

 

Dispositivi utilizzati per accedere a Internet per dimensione d’impresa (%)

terzo trimestre 2015 – % imprese – Elaborazione Ufficio Studi Confartigianato su dati Agcom

 

 

Telecomunicazioni fisse e mobili: ricavi da servizi retail voce e dati

2011-2016 – miliardi di euro – Elaborazione Ufficio Studi Confartigianato su dati Agcom

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