1 Agosto 2017, h. 13:08

STUDI – Italia leader in UE per export diretto delle MPI: 3,6% del PIL, davanti al 2% di Spagna, 1,5% di Francia e 1,1% di Germania. Per MPI esportatrici +51% produttività.

Il 2017 è caratterizzato da un buon andamento del made in Italy, fondato sulla competitività ed il dinamismo delle imprese italiane: nel primo trimestre 2017 (ultimo anno mobile) l’export totale di beni e servizi si colloca sui massimi storici pari al 30,5% del PIL contribuendo ad un avanzo record del saldo del commercio con l’estero. A questo successo del made in Italy contribuiscono – come abbiamo evidenziato in una recente Elaborazione Flash – le esportazioni nei settori a maggior concentrazione di Micro e Piccole Imprese. Si tratta di comparti produttivi in cui l’occupazione nelle MPI supera il 60% e in cui le imprese -esportatrici dirette o subfornitrici di queste – ricevono dai mercati internazionali i segnali di prezzo, devono adattarsi alla dinamica del cambio e agli standard produttivi richiesti: in questi settori di MPI il 16,4% del fatturato viene realizzato per lavorazione conto terzi.

Sul fronte della presenza sui mercati esteri l’Italia detiene una indiscussa leadership europea nell’export diretto delle piccole imprese. Gli ultimi dati disponibili relativi alle esportazioni manifatturiere dirette – comprensive degli estrattivi e dell’energia – per dimensione di impresa indicano che nel 2014 le Micro e Piccole imprese italiane hanno venduto all’estero per 58,4 miliardi di euro, pari al 3,6% del PIL nazionale; seguono la Spagna con il 2,0%, la Francia con l’1,5%, la Germania con l’1,1% ed il Regno Unito con lo 0,7%. Il contributo delle Micro e Piccole imprese è particolarmente importante nel confronto con la Germania, il primo paese manifatturiero europeo, rispetto al quale l’Italia mostra una incidenza dell’export diretto delle MPI sul PIL oltre tre volte superiore.

Nel nostro Paese le esportazioni di questa tipologia di impresa rappresentano il 16,3% del loro fatturato, valore inferiore solo al 18,2% della Francia e superiore rispetto al 15,3% della Spagna, al 13,2% della Germania ed al 12,5% del Regno Unito. Le piccole imprese esportatrici evidenziano una valore aggiunto per addetto superiore del 51,2% a quello delle imprese che non esportano.

Un approfondimento del ruolo delle MPI nei processi di internazionalizzazione nel 12° Rapporto presentato all’Assembla di Confartigianato della scorsa settimana. Clicca qui per scaricarlo.

 

 

 

Esportazioni in rapporto al PIL: 1995-2017

Anni 1995-2016 e 2017 (media mobile II trim. 2016-I trim. 2017). Dati destagionalizzati a prezzi correnti – Elaborazione Ufficio Studi Confartigianato su dati Istat

 

 

 

Esportazioni manifatturiere delle MPI con meno di 50 addetti

Anno 2014. in % del PIL corrente, sezioni B-E, class. Ateco 2007 – Elaborazione Ufficio Studi Confartigianato su dati Eurostat

 

 

Esportazioni manifatturiere delle MPI con meno di 50 addetti per area di destinazione

Anno 2014 composizione percentuale – Elaborazione Ufficio Studi Confartigianato su dati Eurostat

 

 

 

Esportazioni manifatturiere delle MPI con meno di 50 addetti: incidenza sul loro fatturato e su PIL

Anno 2014. Milioni di euro, PIL corrente. Paesi per % export MPI su PIL decrescente. Sezioni B-E, class. Ateco 2007 – Elaborazione Ufficio Studi Confartigianato su dati Eurostat

rss