3 Agosto 2017, h. 07:06

STUDI – Per investimenti pubblici gap di 0,5 punti di Pil con UEM; per 2017-2019 maggiori risorse per 5,1 miliardi di euro. Spesa per dipendenti della PA è 4,6 volte gli investimenti (3,6 in UE), Italia prima tra paesi Ocse per anzianità dipendenti pubblici

Nel 2016 gli investimenti pubblici scendono del 4,5% e si collocano al 2,1% del PIL, il minimo degli ultimi venti anni, e l’Italia mostra un gap strutturale con l’Eurozona di 0,5 punti percentuali di PIL che si traduce in 7,7 miliardi di investimenti pubblici in meno.

Tra 2010, inizio della diminuzione della quota sul PIL degli investimenti pubblici, e 2016 la somma del divario di spesa pubblica tra Italia ed Eurozona, pari mediamente nel periodo a 0,4 punti di PIL, cumula mancati investimenti nel nostro Paese per 49,1 miliardi di euro.

La manovra di bilancio 2017 ha in parte corretto questo trend sul prossimo biennio determinando una variazione netta della spesa per investimenti per 1.102 milioni di euro nel 2018, per 1.759 milioni nel 2018 e per 2.205 milioni nel 2019: complessivamente nel triennio la manovra inteviene per 5.066 milioni di euro, una media di 1.689 milioni all’anno.

Come abbiamo già evidenziato nel #graficodellasettimana del 23 giugno 2017 , l’insufficiente livello degli investimenti pubblici è reso esplicito anche dal rapporto tra spesa per dipendenti pubblici e spesa pubblica per investimenti che in Italia è di 4,6 volte a fronte di un rapporto di 3,6 volte presente nell’Unione europea e superiore al 3,7 della Francia, al 3,4 di Regno Unito e Germania; solo la Spagna spende di più in dipendenti pubblici in rapporto agli investimenti. Tale squilibrio nella composizione della spesa evidenzia come la Pubblica amministrazione italiana sia una organizzazione labour intensive, con una bassa propensione all’investimento e all’innovazione, e poco adatta alle sfide della digitalizzazione dell’offerta dei servizi pubblici. In questa prospettiva il profilo organizzativo della PA è ulteriormente appesantito dall’elevata età dei dipendenti pubblici: l’Italia è il Paese Ocse con la quota più alta di dipendenti pubblici del governo centrale con 55 anni ed oltre, pari al 45,4%, venti punti sopra la media Ocse del 24,9%.

Un approfondimento nel 12° Rapporto presentato all’Assembla di Confartigianato. Clicca qui per scaricarlo.

 

 

 

 

L’eccessivo basso profilo degli investimenti pubblici in Italia ed Eurozona successivo al 2007, anno pre crisi

Anni 2007-2018. Spesa pubblica per investimenti fissi lordi in % del PIL – Elaborazione Ufficio Studi Confartigianato su dati Commissione europea

 

 

Trend investimenti delle Amministrazioni pubbliche: effetti della manovra di bilancio 2017

2016-2019; milioni di euro – investimenti fissi lordi tendenziale e programmatico – Elaborazione Ufficio Studi Confartigianato su dati Mef- Rgs

 

 

Rapporto tra spesa pubblica per dipendenti e spesa pubblica per investimenti

Anno 2017 – Elaborazione Ufficio Studi Confartigianato su dati Commissione europea

 

 

Dipendenti della Pubblica amministrazione centrale di 55 anni o più

Anno 2015- % sul totale – Elaborazione Ufficio Studi Confartigianato su dati Ocse

 

 

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