26 Febbraio 2018, h. 09:08

MALTEMPO – Genedani: prudenza necessaria, ma no ai blocchi preventivi dei Tir in attesa della neve

Dopo alcune precipitazioni nevose avvenute domenica in alcune regioni del centro-nord e le notizie diffuse sul possibile peggioramento delle condizioni meteo nei prossimi giorni, le Prefetture di mezza Italia hanno imposto lo stop alla circolazione dei mezzi pesanti a partire dalle ore 22 del 25 febbraio “fino a cessate esigenze”.

La decisione è stata presa dai Prefetti in via precauzionale, per le previsioni di abbassamento delle temperature e probabilità di nevicate e gelate. 

“La sospensione del traffico ordinata dalle Prefetture metterà in forte difficoltà gli autotrasportatori – soprattutto se dovesse proseguire anche durante la settimana – creando problemi all’intera filiera logistica ed alle categorie economiche interessate dalla mobilità delle merci.” afferma Amedeo Genedani Presidente di Unatras e Confartigianato Trasporti. 

Le prime nevicate in Piemonte, Emilia Romagna, Marche, Umbria e Abruzzo non hanno però finora determinato difficoltà di circolazione sulla grande viabilità del Paese, ma le Prefetture hanno deciso comunque l’interdizione al traffico dei mezzi pesanti senza soluzione di continuità. I provvedimenti sono stati assunti in relazione alla gravità delle condizioni me

teorologiche attese, a causa delle perturbazione siberiana che sta raggiungendo l’Italia con diminuzione delle temperature. 

La situazione creerà forti disagi all’autotrasporto per i blocchi che saranno attuati alla circolazione dei mezzi oltre le 7,5 ton, soprattutto perché il comunicato di Viabilità Italia annuncia che il 26 e 27 vi saranno nevicate nella fascia adriatica, fino a Sud, mentre al Nord e nella fascia tirrenica è previsto sole con temperature inferiori allo zero; mercoledì 28 febbraio e giovedì 1° marzo è previsto l’arrivo di una nuova perturbazione, con altre nevicate.

“E’ necessario utilizzare tutta la prudenza del caso, ma non si comprende perché, in prossimità di maltempo e neve, si scelga come soluzione quella di bloccare i Tir – continua Genedani – anziché garantire la loro circolazione attraverso manutenzione preventiva, pulizia costante del manto stradale e salatura a carico dei gestori autostradali che anche quest’anno hanno attuato i soliti aumenti dei pedaggi, e permettere alle imprese di autotrasporto di svolgere il proprio lavoro.” 


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