2 Febbraio 2018, h. 12:41

RITRATTI DEL LAVORO – Fornace De Martino, la magica alchimia della terracotta

A Rufoli, sulle colline alle porte di Salerno, la famiglia De Martino miscela i quattro elementi euclidei per creare una delle terrecotte più prestigiose del panorama artistico italiano, quelle della Fornace De Martino. “Puoi controllare ogni dettaglio durante la combinazione della terra e dell’acqua, ma è quando interviene il fuoco delle fornaci che si attivano centinaia di variabili che l’uomo non può più controllare. Questa imprevedibilità, però, è ciò che dà l’anima alla terracotta lavorata a mano”, spiega Daniele De Martino. Una tradizione che continua da sei generazioni ma che ha origini ancor più lontane. “Nella Badia di Cava – aggiunge – è conservato un atto di vendita per la fornitura di mille tra coppi e tegole da parte di un nostro antenato, Carlo, a Ruggi Felice di Salerno, un nobile salernitano”.
Secoli dopo, la Fornace De Martino continua a produrre, rigorosamente a mano, pavimenti in cotto, ceramiche smaltate, coppi e oggettistica per la casa, seguendo ogni singola fase della produzione, dall’estrazione dell’argilla alla posa in opera, passando per la cottura, il taglio e la decorazione dei pezzi.
Un legame con la storia di questa antica arte che continua nell’attività delle due fornaci storiche dell’azienda, costruite nel 932 d.C., che ancora oggi trattano gran parte della produzione della De Martino. “Curiamo l’intera filiera in ogni singolo passaggio. Affidiamo i nostri pezzi a 16 diversi controlli, tutti fatti dai nostri collaboratori – aggiunge Daniele – Ogni singolo pezzo che produciamo passa per 32 mani, che ne controllano ogni dettaglio, la qualità e l’unicità della lavorazione”. Ogni mattonella è un’opera d’arte unica, creata “su misura per le esigenze dei nostri clienti, dalla grandezza del formato al decoro. Una volta – ricorda De Martino – un cliente ci ha chiesto la possibilità di realizzare delle mattonelle ricurve”.
La Fornace De Martino sforna delle vere e proprie opere d’arte in terracotta, al punto che “una facoltosa cliente austriaca ci chiese una squadra di operai soltanto per andare a scaricare il materiale in cantiere, per paura si potesse rovinare”, racconta con un pizzico di orgoglio questo giovane imprenditore salernitano.

Daniele De Martino negli “Speciali artigiani, le storie” del Tg@ di Confartigianato: clicca qui.

 

Fornace De Martino
Rufoli (Salerno)
www.fornacedemartino.it
Confartigianato Salerno
www.salernoconfartigianato.it

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