27 Febbraio 2018, h. 12:44

STUDI – Giovani under 30: nel 2017 sono 274mila le assunzioni in apprendistato e superano quelle a tempo indeterminato

L’analisi degli ultimi dati sulla forza lavoro pubblicati dall’Istat indica che a dicembre 2017, su base annua, si conferma l’aumento degli occupati (+0,8%, +173 mila), con un aumento più accentuato per le donne (+1,1%) rispetto a quello registrato per gli uomini (+0,5%). L’aumento degli occupati rallenta dopo la crescita del 1,5% del 2016, pur uguagliando il tasso di crescita rilevato nel 2015.

La crescita degli occupati si concentra tra i lavoratori a termine (+303 mila) mentre calano gli indipendenti (-105 mila) e in misura minore i permanenti (-25 mila). Aumentano soprattutto gli occupati ultracinquantenni (+365 mila) ma anche i 15-24enni (+42 mila), mentre calano i 25-49enni (-234 mila). Nel complesso segna una leggera crescita (+10 mila) l’occupazione degli under 35.

Sempre su base annua diminuiscono i disoccupati (-8,9%, -273 mila) e crescono gli inattivi (+0,3%, +34 mila).

L’apprendistato ha dato un apporto positivo sull’andamento dell’occupazione giovanile nel corso del 2017. L’analisi dei dati sui flussi del mercato del lavoro nel settore privato forniti dall’Inps per classi di età evidenzia che nel segmento dei giovani under 30 nel 2017 il numero delle nuove assunzioni in apprendistato (274 mila, in aumento del 20,2% rispetto all’anno precedente) supera quello delle assunzioni a tempo indeterminato (273 mila, in discesa del 13,9%). Nel dettaglio per genere si osserva che il sorpasso delle assunzioni in apprendistato è stato possibile grazie al maggiore dinamismo della componente femminile: per le donne le assunzioni di apprendisti (114 mila) superano di oltre 7 mila unità quelle a tempo indeterminato (107 mila) mentre per i maschi sono ancora le assunzioni a tempo indeterminato (166 mila) a superare di circa 6 mila unità quelle effettuate in apprendistato (160 mila).

La regione con la più alta propensione ad utilizzare il contratto di apprendistato è l’Umbria dove su 100 rapporti di lavoro attivati, 6,9 sono relativi ad apprendisti. Seguono il Veneto con 5,5 Piemonte e Toscana con 5,1 e Marche con 5,0. All’opposto un peso minore si registra in Campania con 2,9, Abruzzo con 2,5, Basilicata con 2,2, Molise con 2,0 e Sardegna con 1,3. In alcune delle regioni dove l’indicatore di diffusione è più basso si osservano più elevati tassi di crescita delle assunzioni di apprendisti. Nel 2017 le assunzioni con apprendistato salgono in Italia del 21,7%, con un maggiore dinamismo in Sardegna con +37,7%, seguita da Friuli Venezia Giulia con +35,8%, Puglia con +29,4%, Lombardia con +28,1%, Molise con 27,8%, Abruzzo con +25,8% e Lazio con 25,0%. All’opposto un ritmo di crescita minimo (+4,0%) delle assunzioni con apprendistato si registra in Valle d’Aosta mentre si osserva un calo (-5,8%) in Sicilia.

Come abbiamo evidenziato in una nostra recente analisi, con la manovra 2018 scende del 9,8% il cuneo fiscale nelle piccole imprese per assunzioni di giovani under 30 e, per la prima volta, la decontribuzione viene applicata anche alle trasformazioni di apprendistato a tempo indeterminato.

 

 

Nuovi rapporti di lavoro attivati per giovani under 30: tempo indeterminato ed apprendistato a confronto

 Elaborazione Ufficio Studi Confartigianato su dati Inps

 

 

 

Nuovi rapporti di lavoro attivati per giovani under 30: tempo indeterminato ed apprendistato a confronto

Gennaio – dicembre 2013-2017 – Elaborazione Ufficio Studi Confartigianato su dati Inps

 

 

Nuovi rapporti di lavoro attivati: incidenza apprendistato

Gennaio – dicembre 2017; % sul totale nuovi rapporti attivati – Elaborazione Ufficio Studi Confartigianato su dati Inps

 

 

Trend nuovi rapporti di lavoro attivati apprendistato nel 2017

Gennaio – dicembre 2017; var. % rispetto stesso periodo anno precedente – Elaborazione Ufficio Studi Confartigianato su dati Inps

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