21 Marzo 2018, h. 14:04

EVENTI – L’Arcivescovo di Milano Mario Delpini agli artigiani: ‘Siete chiamati alla responsabilità del fare bene’

Siate benedetti voi quando vi fate avanti per prendervi delle responsabilità e portare a compimento il vostro compito”. Sono le parole rivolte agli artigiani di Confartigianato da Monsignor Mario Delpini, Arcivescovo di Milano, nell’Omelia della Messa celebrata il 19 marzo nel Duomo di Monza.

Una celebrazione per gli artigiani della Confederazione nel giorno del Patrono San Giuseppe. Ad assistervi vi erano il Presidente di Confartigianato, Giorgio Merletti, il Segretario Generale Cesare Fumagalli, il Presidente di Confartigianato Lombardia Eugenio Massetti e il Segretario Generale Enzo Mamoli, il Presidente di Confartigianato Apa Milano – Monza e Brianza Giovanni Barzaghi e il Segretario Generale Paolo Ferrario.
L’omelia dell’Arcivescovo di Milano è un invito agli artigiani ad assumersi responsabilità, a farsi avanti, come fece San Giuseppe, artigiano anch’egli, un falegname, ma soprattutto “un uomo paziente e giusto – ha detto Delpini – che si fa avanti e porta a compimento il suo compito, fiducioso nel volere di Dio. Quelli che si fanno avanti per le responsabilità, sono questi che guardano a Giuseppe come loro patrono e come ispiratore del loro agire. Che sia la responsabilità di una famiglia, che sia la responsabilità di una attività produttiva, che sia una responsabilità per la comunità, ci sono uomini e donne che si fanno avanti e assumono la responsabilità e portano a buon fine il compito che è loro assegnato”.

Clicca QUI per leggere l’Omelia dell’Arcivescovo di Milano

Monsignor Delpini ha colto la particolare occasione di preghiera del 19 marzo per parlare agli artigiani della Brianza e di tutta Italia di alcuni temi di stringente attualità. Dal lavoro alla crisi economica, dai migranti ai giovani, sono quattro le domande che Rossella Nigro, Giovanni Mantegazza, Paolo Perego e Giovanni Barzaghi, in rappresentanza di Confartigianato Apa Milano – Monza e Brianza, hanno posto a colui che dal luglio del 2017 è stato nominato alla guida della Diocesi di Milano.

“Per noi cristiani – ha detto Delpini in Duomo – la cura dei rapporti familiari e gli impegni lavorativi si possono conciliare bisogna puntare sulla qualità del tempo da dedicare agli affetti e preservare la domenica, che è da vivere non come un giorno in cui ciascuno va per conto proprio, ma come un rito per recuperare il senso di quello che si fa tutti gli altri giorni della settimana”. Il lavoro è un tema molto sentito sia da parte delle imprese sia sul fronte dei lavoratori. “La burocrazia nemica dell’efficienza è un male di cui dovrebbero occuparsi soprattutto gli amministratori e i legislatori – sostiene l’Arcivescovo di Milano – spesso, infatti, la burocrazia è esasperata e provoca rallentamenti, forse tutti insieme dovremmo pensare a come semplificare le cose per aiutare le attività produttive”.

Il lavoro, d’altro canto, è un tema fortemente legato alla crisi economica e finanziaria di cui tanto si parla dal 2008 in poi. Una situazione complessa, da cui lentamente anche l’Italia sta venendo fuori, che spesso viene intrecciata con la questione della migrazione. Su questo punto il giudizio di chi oggi siede sul soglio di Sant’Ambrogio è di ottimismo e di sostanziale apertura verso  gli stranieri che si trovano nel nostro Paese.

La ripresa economica passa anche, forse soprattutto, attraverso la fiducia nel futuro e nelle capacità dei giovani. Le prospettive, in questo caso, se non si inverte la tendenza in atto, non sono rosee. “Non credo siano un danno per l’Italia i ragazzi italiani meritevoli che, grazie alla loro formazione, vanno all’estero  – afferma Delpini – oggi il problema su cui intervenire è demografico. Nascono sempre meno bambini e la necessità sta diventando quella di costruire case di riposo più che asili”. Proprio ai giovani è dedicata, non a caso, una delle preghiere dei fedeli durante la Messa nel Duomo di Monza. “Ci sia donato di trasmettere loro la passione per il lavoro e di sostenerli perché trovino risposte alle loro attese e speranze – si legge nel testo preparato per la Festa di San Giuseppe – e siano in grado di offrire il loro prezioso contributo nella costruzione del nostro e loro futuro”.

Per Confartigianato, che l’anno scorso, con un gruppo di artigiani della Brianza, per la solenne Celebrazione di Papa Francesco a Monza, ha realizzato le sedute papali e cardinalizie e ha contribuito ad arredare alcuni appartamenti per famiglie bisognose, la celebrazione dell’Eucarestia nel Duomo di Monza è segno anche del profondo legame tra i propri associati e la religione. Lo testimoniano i numerosi doni consegnati a Monsignor Delpini prima della Celebrazione eucaristica e durante l’offertorio. “La nostra partecipazione a questo evento ha profonde radici cattoliche ed è frutto di un sentimento profondo, nato dal basso e assolutamente non imposto – spiega Paolo Ferrario, segretario generale di  APA Confartigianato Milano – Monza Brianza – questo aspetto è emerso più volte in questi anni, ad esempio nel 2012, quando abbiamo realizzato calici e pissidi per la visita di Papa Benedetto XVI a Milano in occasione della Giornata mondiale delle famiglie, ma anche nella vita quotidiana del nostro territorio grazie alle collaborazioni spontanee con le parrocchie, la Caritas e altre associazioni locali”.

“Accompagnaci nei momenti prosperi, quando tutto ci invita a gustare onestamente i frutti delle nostre fatiche – è scritto nella Preghiera dell’Artigiano, letta dal Presidente di Confartigianato, Giorgio Merletti, dopo la Comunione nel Duomo di Monza – ma sostienici nelle ore tristi, allorché il cielo sembra chiudersi sopra di noi e perfino gli strumenti del lavoro paiono ribellarsi alle nostre mani”.

“Il valore del ‘far bene’ è la chiave per trovare vera soddisfazione nel proprio quotidiano – afferma Giovanni Barzaghi, Presidente di APA Confartigianato Imprese Milano, Monza e Brianza – spero, quindi, che la ricorrenza di San Giuseppe sia stata un’opportunità per conoscere da vicino il lavoro artigiano e il suo senso del fare, un’ispirazione per avvicinarsi a un modo, appassionato e dedito, di intendere il lavoro e il lavoro  manuale in particolare”. In questa direzione la protezione del patrono degli artigiani è un elemento importante per tutta questa categoria imprenditoriale.

rss