15 Marzo 2018, h. 15:53

STUDI – 23 mila imprese di cura e manutenzione del paesaggio, con 1,8 miliardi di euro di fatturato. Il nuovo bonus verde del 36% per incentivare l’attività del settore che in Italia ha un peso sul PIL dimezzato rispetto alla media UE

La manovra 2018 ha introdotto per la prima volta un detrazione fiscale del 36% per opere di sistemazione a verde e di realizzazione di coperture a verde e di giardini pensili, nell’ambito 

del sistema dei ‘bonus casa’ che complessivamente valgono 688 milioni l’anno di sostegno alla domanda rivolta alle piccole imprese.

Come evidenziato in una nostra precedente analisi, l’incentivo fiscale per il verde interessa 22.741 imprese del settore Cura e manutenzione del paesaggio, che presenta un’alta vocazione artigianale con le 16.014 imprese artigiane che rappresentano il 70,4%. Il comparto dà lavoro a 40.873 addetti, di cui 18.208 nelle imprese artigiane. In sei regioni le imprese artigiane del settore superano il migliaio: in Lombardia con 3.810 unità, Toscana con 2.071 unità, Veneto con 1.630 unità, Piemonte con 1.586 unità, Emilia Romagna con 1.471 unità e Lazio con 1.379 unità.

Il fatturato della Cura e manutenzione del paesaggio è pari a 1.831 milioni di euro e per il 67,2% è generato da imprese con meno di 20 addetti; applicando il fatturato medio per addetto di questo cluster di piccole imprese sotto ai 20 addetti si stima che il fatturato generato dalle imprese artigiane sia pari a 771 milioni di euro.

La leva fiscale introdotta va nella direzione di incentivare la creazione di valore delle attività di cura e manutenzione del paesaggio che in Italia presenta un vistoso ritardo rispetto agli altri Paesi europei. In Italia la quota di valore aggiunto del settore sul PIL è dello 0,06%, la metà della 0,11% del PIL registrato dalla media dell’Unione europea a 28. Tra i Paesi europei la quota più elevata di valore aggiunto generata dal comparto Cura e manutenzione del paesaggio si riscontra in Germania con lo 0,19% del PIL, seguita dal Belgio con 0,18%, Olanda con 0,16%, Francia con 0,13% e Regno Unito con lo 0,11%, valore in linea con la media europea. Seguono, sempre con valori superiori a quello dell’Italia, Danimarca con 0,09% del PIL, Spagna e Lussemburgo con 0,08% e Austria con 0,07%.

Incentivi della domanda privata finalizzati ad un maggiore orientamento al decoro e al contenimento della concorrenza sleale del sommerso, associati ad una domanda pubblica qualificata, possono ridurre il divario con gli altri Paesi europei.

Il quadro della struttura del settore nell’Appendice statistica “Detrazione 36% per manutenzione verde e imprese artigiane nella cura del paesaggio per territorio”. Clicca qui per scaricarla.

 

 

 

 

Imprese artigiane della Cura e manutenzione paesaggio per regione

III trim. 2017 – imprese registrate – Elaborazione Ufficio Studi Confartigianato su dati Unioncamere-Infocamere

 

 

Peso del fatturato delle imprese Cura e manutenzione paesaggio per classe dimensionale e per imprese artigiane

anno 2015 – % del fatturato Ateco 2007 81.3 – Elaborazione Ufficio Studi Confartigianato su dati Istat

 

 

Peso sul PIL del valore aggiunto imprese Cura e manutenzione paesaggio nei Paesi UE

anno 2015 – % PIL – Malta n.d. – Nace 813 – Elaborazione Ufficio Studi Confartigianato su dati Eurostat

rss