10 Aprile 2018, h. 13:41

WELFARE – Premiati i campioni artigiani di welfare aziendale. Confartigianato protagonista a Welfare Index Pmi

Siropack Italia Srl di Cesenatico (FC); Effebi arredamenti di Pierino Bellasio & C. Snc di Cantù (CO); Equilibrio e Benessere Srl di Villa Poma (MN): sono le tre aziende associate a Confartigianato che oggi hanno ricevuto il Premio Welfare Index Pmi nella categoria artigianato per le loro iniziative di welfare aziendale e i progetti per la tutela della sicurezza e del benessere dei dipendenti. I titolari delle tre imprese hanno ricevuto il premio dalle mani del Segretario Generale di Confartigianato Cesare Fumagalli durante l’edizione 2018 di Welfare Index Pmi, svoltosi oggi a Roma e promosso da Generali Italia con la partecipazione di Confartigianato, Confindustria, Confagricoltura e Confprofessioni, che per il terzo anno ha analizzato il livello di welfare in 4.014 piccole e medie imprese italiane (circa il doppio rispetto al 2016) superando nei tre anni le 10 mila interviste.

Ecco le motivazioni dei premi alle imprese di Confartigianato.

Siropack Italia. L’Università entra in azienda. Un’azienda giovane, con bassissimo turnover, che pone massima attenzione al capitale umano e all’innovazione, come dimostrano i laboratori creati in azienda in partnership con l’Università di Bologna. Fondamentale la formazione, anche personalizzata per i singoli dipendenti, così come l’impegno verso la comunità locale.

 Effebi Arredamenti. Check up gratuito e Benefit Salute. Piccola azienda che realizza arredi su misura, si è sempre distinta sul fronte del welfare: flessibilità oraria, formazione professionale e linguistica ma soprattutto una particolare attenzione alla salute dei dipendenti, che effettuano regolarmente check-up gratuiti per verificare le loro condizioni fisiche.

Equilibrio e Benessere. La formazione continua è la formula del successo. Un centro estetico nel quale l’aggiornamento professionale e la formazione continua sono alla base della filosofia aziendale, ma che non tralascia aspetti come la salute delle dipendenti, le loro esigenze di gestione dell’orario di lavoro e il sostegno economico alle spese scolastiche dei figli.

Lo studio sullo stato del welfare nelle piccole e medie imprese italiane è stato presentato a una platea di imprenditori, rappresentanti delle istituzioni, docenti, ed è stato commentato da Giuliano Poletti, Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali; da Marco Sesana, Country Manager e Amministratore Delegato di Generali Italia; Cesare Fumagalli, Segretario Generale di Confartigianato Imprese; Carlo Robiglio, Presidente della Piccola Industria di Confindustria; Massimiliano Giansanti, Presidente di Confagricoltura;  Gaetano Stella, Presidente di Confprofessioni.

Welfare Index PMI ha monitorato le iniziative delle imprese in dodici aree: previdenza integrativa, sanità integrativa, servizi di assistenza, polizze assicurative, conciliazione vita-lavoro, sostegno economico, formazione, cultura e tempo libero, sostegno ai soggetti deboli, sicurezza e prevenzione, welfare allargato al territorio e alle comunità.

Il Rapporto 2018 mette in evidenza una stretta correlazione tra il miglioramento del benessere, la soddisfazione dei lavoratori e la crescita della produzione aziendale: questi fattori secondo il 42,1% delle imprese, sono il principale obiettivo nelle scelte di welfare. Il 35,6% delle imprese intervistate dichiara, infatti, di aver aumentato la propria produttività come conseguenza di una maggiore soddisfazione dei lavoratori. Questo vale ancor di più per le aziende molto attive nel welfare: il 63,5% conferma di aver ottenuto un incremento produttivo. Nei prossimi 3-5 anni, il 52,7% delle Pmi si propone un’ulteriore crescita del welfare aziendale, in particolare negli ambiti di: salute e assistenza; conciliazione vita e lavoro; giovani, formazione e mobilità sociale.

Le piccole medie imprese sono oggi sempre più protagoniste del cambiamento sociale e crescono sensibilmente le aziende attive in welfare – cioè quelle che avevano avviato piani di welfare aziendale anche negli anni precedenti – in almeno 4 delle 12 aree: erano il 25,5% nel 2016, oggi sono il 41,2%. In particolare, sono raddoppiate le aziende molto attive (in almeno 6 aree) dal 7,2% del 2016 al 14,3% quest’anno, a dimostrazione di una maggiore consapevolezza del loro ruolo sociale.

NEI PROSSIMI 3-5 ANNI PER GLI IMPRENDITORI LE PRIORITA’ SONO: SALUTE E ASSISTENZA; CONCILIAZIONE VITA-LAVORO; GIOVANI, FORMAZIONE E SOSTEGNO ALLA MOBILITA’ SOCIALE

Dal Rapporto Welfare Index PMI 2018, emergono tre priorità per il Paese e per le imprese che possono trovare soluzione grazie al welfare aziendale: salute e assistenza, conciliazione vita e lavoro, giovani, formazione e sostegno alla mobilità sociale.

1. La salute e l’assistenza

La ricerca 2018 evidenza che il 42% delle imprese attua almeno un’iniziativa nella macro area della salute e assistenza; era il 32,2% nel 2016.

Un terzo delle imprese considera prioritario investire nei prossimi 3-5 anni nella sanità e nell’assistenza a beneficio dei dipendenti e dei loro familiari, garantendo attraverso il welfare aziendale l’accesso alle cure e ai servizi di prevenzione e sostenendo le famiglie con servizi di assistenza per gli anziani e per le persone non autosufficienti.

2. La conciliazione vita e lavoro

È in corso un cambiamento organizzativo nelle aziende che comporta la rottura delle barriere tradizionali tra luoghi e tempi del lavoro e quelli della vita familiare. Le imprese che attuano misure di flessibilità sono più che raddoppiate negli ultimi due anni, passando da 16,1% al 34,3%, un esempio è lo smart working, che può avere rilevanti impatti sia sulla produttività sia sul benessere delle persone, favorendo anche l’occupazione femminile.

3. I giovani, la formazione e il sostegno alla mobilità sociale

Al primo posto tra le priorità indicate dalle imprese per lo sviluppo del welfare aziendale c’è la formazione ai dipendenti: non solo la formazione specialistica ma anche l’acquisizione di competenze non direttamente necessarie alle mansioni professionali. Nel 2018 sono già il 38% le imprese con almeno un’iniziativa in quest’area.

RATING WELFARE INDEX PMI E LE AZIENDE PREMIATE

Per il secondo anno Welfare Index PMI ha attribuito il Rating Welfare Index PMI 2018, uno strumento che permette alle imprese di comunicare il proprio livello di welfare in modo più semplice e immediato, facendo diventare il welfare aziendale un vantaggio competitivo, oltre che a stimolare un percorso di crescita.

Tutte le imprese partecipanti all’indagine sono state classificate con un valore crescente da 1W a 5W, sulla base dell’ampiezza e del contenuto delle iniziative, dell’originalità e delle politiche di welfare.

5W – Welfare Champion (ampiezza molto rilevante, almeno 8 aree, intensità elevate)

4W – Welfare Leader (ampiezza rilevante, almeno 6 aree, discreta intensità)

3W – Welfare Promoter (ampiezza superiore alla media, almeno 5 aree, più di una iniziativa per area)

2W – Welfare Supporter (ampiezza media, attive in almeno 3/4 aree)

1W – Welfare Accredited (welfare in fase iniziale, attive in meno di 3 aree)

Nel 2018 le imprese Welfare Champion, che hanno ottenuto perciò le 5 W del rating Welfare Index PMI, sono salite a 38 (erano 22 lo scorso anno). Si tratta delle realtà caratterizzate dal sistema di welfare più ampio (per numero di aree attivate) e che si contraddistinguono per numerosità e intensità delle iniziative, grado di coinvolgimento dei lavoratori e impegno economico e organizzativo nel welfare aziendale.

AMAG Spa; Artigianservizi Srl; Atlante Società Cooperativa Sociale Onlus; Azienda Agricola Fungar Snc; B+B International Srl;  Banca Alpi Marittime Credito Cooperativo Carrù Scpa; Butterfly Società Cooperativa Sociale; Mac. Srl; Colorificio San Marco Spa; Europea Microfusioni Aerospaziali Spa; Farco Group; Flamma Spa; Fonderie di Montorso Spa; Gianni, Origoni, Grippo, Cappelli & Partners; Grumello Del Monte Arl Cooperativa Sociale; Gruppo Società Gas Rimini Spa; ILCAM Spa; Il Ginepro Cooperativa Sociale Onlus; Il Pugno Aperto Cooperativa Sociale La Dua Valadda Scs; La Nuvola Scs Impresa Sociale Onlus; La Quercia Cooperativa Sociale; Lombardini Srl; Marche Multiservizi Spa; Monini Spa;  Monnalisa Spa; Natura Iblea Srl; Nep Srl; Performance in Lighting Spa; Peverelli Srl; Rubinetterie Bresciane Bonomi Spa; SAVE Spa; Siropack Italia Srl; Dopo di Noi Soc. Coop.; Sonzogni Camme Spa; Spazio Aperto Servizi Scs Onlus; Studio Sila Tommaso; Thun Logistics Srl

Durante l’evento, patrocinato dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri,  sono state poi premiate le 3 migliori aziende per ognuno dei 6 settori produttivi, che si sono distinte per le iniziative di welfare aziendale messe in campo.

WELFARE INDEX PMI – L’INIZIATIVA A SUPPORTO DELLE IMPRESE
Welfare Index PMI è il primo indice che misura il livello di welfare aziendale delle piccole e medie imprese italiane. L’iniziativa ha l’obiettivo di promuovere la cultura del welfare nelle PMI e si basa su:

1) Un Rapporto annuale, che fotografa lo stato del welfare nelle PMI italiane, attraverso una ricerca che intervista oltre 4 mila piccole e medie imprese.

2) Un evento annuale con la premiazione delle migliori storie di welfare, sulla base del Rating.

3) www.welfareindexpmi.it è la più completa piattaforma web di informazione sul welfare aziendale (con focus sulle specificità ed esigenze delle PMI) con canali social dedicati.

4) Un assessment gratuito per le imprese, che possono verificare il proprio livello di welfare.

Clicca QUI per leggere la RASSEGNA STAMPA dell’evento

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