19 Febbraio 2019, h. 15:27

STUDI – Nel 2018 produzione artigianato manifatturiero a +0,8%, in linea con il +0,9% del Manifatturiero. Tra i più dinamici Macchinari e relativa installazione, dove facciamo meglio della Germania

I segnali di rallentamento del commercio estero, su cui influiscono le tensioni protezionistiche si riverberano sulla produzione manifatturiera nazionale che è in rallentamento e contribuisce alla recente entrata in recessione tecnica ed alle non rosee previsioni sulla nostra economia.

A dicembre 2018 l’indice destagionalizzato della produzione nel manifatturiero è diminuito dello 0,9% rispetto a novembre 2018, migliorando il -1,8% rilevato nel mese precedente.

L’analisi dell’indice della produzione manifatturiera corretto per gli effetti di calendario indica una diminuzione del 5,5% rispetto a dicembre 2017, in peggioramento al confronto con la dinamica tendenziale registrata a novembre 2018 (-2,5%). La produzione complessiva del 2018 fa registrare una crescita dello 0,9% su base annua, dinamica che segna un brusco rallentamento rispetto al +3,8% osservato nel 2017.

Nel 2018 l’indice della produzione manifatturiera ponderata con gli occupati dell’artigianato registra una crescita dello 0,8%, che anche in questo caso risulta in rallentamento rispetto al +2,7% del 2017: si conferma quindi anche per la produzione dell’artigianato una frenata nella crescita rispetto al 2017, ma risulta essere meno intensa rispetto a quella registrata dal Manifatturiero.

L’analisi per settore – che prende a riferimento i primi dodici settori per occupazione nelle imprese artigiane manifatturiere, ognuno con oltre 30 mila occupati e che complessivamente rappresentano il 90,8% dell’occupazione manifatturiera artigiana – evidenzia che nel 2018 sette settori crescono ad un ritmo superiore alla media: si tratta di Riparazione, manutenzione e installazione di macchine e apparecchiature che cresce del 7,9% (meglio rispetto al +6,0% registrato nel 2017), seguita da Articoli in pelle e simili con il 3,5%, Macchinari ed apparecchiature con il 3,1% e Altre industrie manifatturiere con il 2,6%. Bene anche Prodotti in metallo con il 1,3%, Alimentare con il 1,1% e Abbigliamento, confezione di articoli in pelle e pelliccia con il 1,1% (in controtendenza rispetto al -5,6% rilevato nel 2017).

Si sottolinea che nel settore dei macchinari la produzione in Italia cresce più che in Germania: nel dettaglio nella Riparazione, manutenzione e installazione di macchine e apparecchiature l’Italia cresce del 7,9% rispetto al +3,0% della Germania e nei Macchinari ed apparecchiature la crescita del 3,1% supera di un punto il +2,1% della Germania. Altri due settori ad alta presenza di imprese artigiane registrano una crescita della produzione, in controtendenza rispetto alla diminuzione registrata in Germania: Abbigliamento, confezione di articoli in pelle e pelliccia (+1,1% vs. -4,6% della Germania) e Alimentare (+1,1% vs. -0,7%).

 

Indice produzione manifatturiera con composizione settoriale dell’artigianato

Anni 2008-2018. Variazioni % rispetto all’anno precedente. Indice corretto per gli effetti di calendario 2015=100 – Elaborazioni Ufficio Studi Confartigianato su dati Istat e Eurostat

 

 

Dinamica produzione in Italia dei 12 settori manifatturieri con maggior presenza di addetti in imprese artigiane: 2017 e 2018

Anni 2017 e 2018. Variazioni % tendenziali, dati 2018 decrescenti. Indice corretto per gli effetti di calendario 2015=100 – Elaborazioni Ufficio Studi Confartigianato su dati Istat e Eurostat

 

 

Dinamica produzione dei 12 settori manifatturieri con maggior presenza di addetti di imprese artigiane: Italia vs. Germania

Anno 2018. Var. % tendenziali, settori per gap decrescente. Indice corretto per gli effetti di calendario 2015=100 – Elaborazioni Ufficio Studi Confartigianato su dati Istat e Eurostat

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