15 Ottobre 2019, h. 17:21

STUDI – Investimenti Comuni: 9 miliardi di euro, +16,6% nel 2019. Trainano grandi città e comuni del Nord Ovest e Centro

Il basso livello degli investimenti pubblici, componente del bilancio pubblico fortemente penalizzata nell’arco dell’ultimo decennio, richiede un maggiore impulso. Dalla Nota di aggiornamento al DEF 2019 pubblicata nelle scorse settimane emerge un recupero nel 2019, con un aumento degli investimenti fissi lordi del 7,7% a fronte del calo del 4,3% del 2018, come rilevato in una nostra precedente analisi.

Una grande importanza è rivestita dalla domanda per investimenti dei Comuni, che è decisiva per quelle piccole opere e la manutenzione del territorio che maggiormente interessano le piccole imprese e in particolare quelle dell’edilizia e installazione di impianti. Nel 2018 i pagamenti dei Comuni per spesa per investimenti ammontano a 9,0 miliardi di euro. L’esame dei dati recentemente elaborati dalla Corte dei conti sui pagamenti degli enti territoriali nei primi sette mesi del 2019 evidenzia “una ripresa dell’accumulazione di capitale pubblico anche se non sempre comune a tutte le aree“.

Nel dettaglio la spesa per investimenti dei Comuni – determinata da investimenti e contributi agli investimenti – registra una crescita dei pagamenti del 16,6%, con una maggiore accentuazione nei Comuni del Nord Ovest (+25,3%), seguiti da quelli del Centro (+23,5%) e del Nord Est (18,9%); meno dinamici i pagamenti dei Comuni del Mezzogiorno (+6,5%).

L’aumento non è omogeneo per dimensione del Comune: l’aumento dei pagamenti è più nelle grandi città – Comuni sopra 250 mila abitanti – dove la spesa per investimenti sale del 35,1%, un ritmo più che doppio della media nazionale; all’opposto, nei Comuni con popolazione compresa tra 60.000 e 250.000 abitanti – in cui si concentra il 15,2% della spesa – si registra una flessione dell’1,2%.

Nell’approfondimento della Corte dei conti viene evidenziato che, tra le voci più rilevanti, la spesa per infrastrutture stradali cresce del 48% rispetto allo stesso periodo del 2018, il raddoppio della spesa nei Comuni del centro (da 133 milioni a 268) e il forte aumento di quella relativa ai maggiori Comuni che passa da 84 a 231 milioni. Aumentano poi le spese per gli immobili in genere, per quelli scolastici e per gli impianti sportivi; segnano una dinamica positiva le spese per i mezzi di trasporto ad uso civile di sicurezza e ordine pubblico, nonché le opere di sistemazione del suolo.

I segnali di una più robusta domanda pubblica si riflette, positivamente, anche sull’attività del settore delle costruzioni che nei primi sette mesi del 2019 segna un aumento della produzione del 3,2%. Secondo i nuovi dati strutturali pubblicati ieri dall’Istat, nel settore delle costruzioni operano 508 mila piccole imprese che, con 1 milione 165 mila addetti pari all’88,6% del comparto, generano un fatturato di 125,8 miliardi di euro.

Per approfondire l’analisi del settore dell’edilizia nel report ‘Edilizia: check point estate 2019’. Clicca qui per scaricarlo.

 

 

Pagamenti per spesa per investimenti dei Comuni per ripartizione

Primi sette mesi del 2019 – variazione % tendenziale – Elaborazione Ufficio Studi Confartigianato su dati Corte dei conti

Pagamenti per spesa per investimenti dei Comuni per dimensione

Primi sette mesi del 2019 – variazione % tendenziale – Elaborazione Ufficio Studi Confartigianato su dati Corte dei conti

Addetti nelle imprese delle Costruzioni per classe di addetti

Anno 2017 – valori in migliaia – Elaborazione Ufficio Studi Confartigianato su dati Istat

 

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