16 Ottobre 2019, h. 16:05

STUDI – Nel 2019 export settori di MPI a +5,0%, meglio del +2,5% manifatturiero. Trainano Toscana (+22,2%) e Piemonte (+5,3%)

Nei primi sei mesi del 2019 cresce l’export dei comparti a maggiore concentrazione di Micro e Piccola Impresa con il +5,0% rispetto allo stesso periodo del 2018. Tale dinamica migliora la performance del I semestre 2018 (+2,2%) ed è più intensa della crescita delle esportazioni manifatturiere complessivamente considerate che segnano un aumento del 2,5%.

In chiave settoriale le esportazioni dei settori di MPI sono sostenute dal +9,9% degli Articoli in pelle, dal +9,2% degli Articoli di abbigliamento, dal +7,6% dei Prodotti delle altre industrie manifatturiere, dal +6,2% del Legno e prodotti in legno e sughero e dal +5,1% dei Prodotti alimentari. Segna una tenuta l’export dei Mobili (-0,1%) mentre si registrano delle diminuzioni per i Prodotti in metallo (-0,7%) e per i Prodotti tessili (-1,6%). Come anticipato nelle scorse settimane, il totale dei settori della Moda registra un aumento dell’export del 7,3%.

Nell’analisi territoriale – svolta con l’Ufficio Studi di Confartigianato Marche – si evidenzia che tra le 13 principali regioni esportatrici di prodotti dei settori di MPI – ciascuna con una quota sul totale nazionale maggiore o uguale all’1,0% – la dinamica dei primi sei mesi del 2019 migliora in nove territori se confrontata con quella dello stesso periodo del 2018 e cioè per Toscana, Piemonte, Lazio, Friuli-Venezia Giulia, Trentino-Alto Adige, Veneto, Lombardia, Campania e Puglia.

Nel dettaglio, si registrano aumenti superiori alla media per Toscana che cresce del 22,2% (meglio del +1,2% di un anno prima e principalmente imputabile agli Articoli in pelle) e per il Piemonte con il +5,3% (era +2,8% l’anno prima); cresce meno della media nazionale il Lazio con il +4,7% (era -0,7% nel I semestre 2018), il FriuliVenezia Giulia con il +4,0% (era il +3,6% l’anno prima), il TrentinoAlto Adige con il +3,0% (era -0,4% nel I semestre 2018), il Veneto con il +2,7% (era il +1,3% l’anno prima), la Lombardia con il +2,7% (era +2,6% nel I semestre 2018), la Campania con il +2,1% (era +1,5% l’anno prima) e la Puglia con il +1,9% (era -2,2% nel I semestre 2018). Si osserva il segno positivo, ma con un peggioramento, in Emilia Romagna dove l’export di MPI cresce del 2,9%, ma era del +5,7% nel I semestre 2018. Si osserva una dinamica negativa e in peggioramento in Abruzzo con il -1,1% (era +6,6% l’anno prima), Umbria con il -1,6% (era +8,9% nel I semestre 2018) e Marche con il -4,9% (era +0,5% l’anno prima).

A livello provinciale, tra le trentaquattro principali province esportatrici di prodotti dei settori di MPI – anche in questo caso ciascuna con una quota sul totale nazionale maggiore o uguale all’1,0% – si rileva un incremento dell’export di MPI maggiore della media a Firenze con il +48,9% (determinato soprattutto dall’export di Articoli in pelle), seguita da Novara con il +17,0%, Arezzo con il +9,6%, Piacenza con il +9,1%, Verona con il +8,5%, Belluno con il +8,1%, Roma con il +7,9%, Alessandria con il +7,4%, Pordenone con il +7,2%, Cuneo con il +7,1%, Lecco con il +6,7% e Milano con il +5,9%.

I dati per territorio sono disponibili nell’Appendice statistica “Made in Italy nei settori di MPI nei primi sei mesi del 2019. I dati per regione e per provincia”. Clicca qui per scaricarlo.

 

 

Dinamica delle esportazioni nei settori a maggior concentrazione di MPI: i principali comparti

gen-giu 2019. Var. % del valore su gen-giu 2018. Ateco 2007: 10, 13, 14, 15, 16, 18, 25, 31 e 32 – Elaborazione Ufficio Studi Confartigianato su dati Istat

 

 

Dinamica delle esportazioni nei settori a maggior concentrazione di MPI per regione

gen-giu 2019 e gen-giu 2018. Var. % tendenziale del valore. Ateco 2007: 10, 13, 14, 15, 16, 18, 25, 31 e 32. Primo gruppo regioni: quota % su tot.>=1% – Elaborazione Ufficio Studi Confartigianato su dati Istat

 

 

 

Dinamica delle esportazioni nei settori a maggior concentrazione di MPI nelle 34 principali province

gen-giu 2019. Var. % tendenziale del valore. Ateco 2007: 10, 13, 14, 15, 16, 18, 25, 31 e 32. Quota % su tot.>=1% – Elaborazione Ufficio Studi Confartigianato su dati Istat

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