20 Novembre 2019, h. 12:50

BENESSERE – Confartigianato Estetisti al fianco di Apeo per migliorare la qualità della vita del paziente oncologico

“Confartigianato è al fianco di APEO (Associazione Professionale Estetica Oncologica), condividiamo obiettivi e metodologia di lavoro e siamo felici di collaborare ad un progetto – al quale abbiamo creduto fin dall’inizio e che sosteniamo con grande convinzione – che pone al centro la qualità della vita del paziente oncologico”. Così la Presidente di Confartigianato Estetisti Sandra Landoni, intervenuta il 18 novembre al Congresso scientifico di Apeo che si è tenuto a Roma presso l’Ifo, Istituto Tumori Regina Elena.
Nel corso della presentazione alle Autorità presenti, le fondatrici Ambra Radaelli e Loretta Pizio hanno ripercorso le tappe che hanno portato all’affermazione sul territorio nazionale di questo progetto, ampiamente condiviso e riconosciuto a livello scientifico, anche grazie all’autorevole studio clinico al quale hanno partecipato le estetiste APEO, allo scopo di valutare l’efficacia di trattamenti estetici specifici e prodotti cosmetici associati, nel migliorare la qualità di vita delle persone durante e dopo il trattamento oncologico riducendo i sintomi cutanei percepiti e gli stati d’animo negativi.
Effettuato su 170 donne con carcinoma mammario – caratterizzate da tossicità cutanea indotta dalle terapie oncologiche – lo studio ha dimostrato l’efficacia dei protocolli effettuati da estetiste specializzate APEO, confermando così l’importanza di consigliare trattamenti estetici e prodotti cosmetici specifici durante e dopo la terapia oncologica.
Sono numeri importanti, purtroppo, quelli citati da Alessio D’Amato, Assessore alla Sanità e l’Integrazione Sociosanitaria della Regione Lazio. 25.704 interventi chirurgici oncologici eseguiti quest’anno, in crescita del 5% rispetto all’anno scorso, più di 70 interventi al giorno con una prevalenza di quelli che riguardano il tumore alla mammella per le donne, oltre 6 mila interventi.
La tossicità cutanea delle terapie oncologiche utilizzate per il trattamento tumorale è tra gli effetti secondari, spesso trascurati, che influiscono negativamente sulla qualità di vita delle persone (SRQoL, Skin-related Quality of Life), aumentando il distress, l’abbandono delle relazioni, disturbi dello stato d’animo ed il rischio di interruzione della terapia oncologica. Per questo motivo, la prevenzione e la gestione di tali effetti stanno acquisendo una rilevanza sempre maggiore nell’ottica di promuovere l’aderenza alla terapia, nonché il benessere delle persone.
Parole di grande apprezzamento sono giunte da parte del Direttore Generale dell’IFO, Dott. Francesco Ripa di Meana, che ha sottolineato la valenza del progetto sul piano scientifico e sociale.
L’auspicio espresso da Confartigianato Estetisti è che questa consapevolezza porti ad una sempre maggiore maggiore collaborazione tra le strutture sanitarie specializzate ed i soggetti professionalmente preparati che – attraverso questo percorso di grande spessore a livello di crescita personale e professionale – offrono preziosi trattamenti di supporto alle terapie mediche al paziente oncologico.

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